Il sindaco di Niscemi non si arrende alla decisione della Cassazione di dissequestrare il Muos e punta ad un incontro con il presidente americano,Donald Trump. Con lui Francesco La Rosa vuole discutere della base satellitare Muos di Niscemi, approfittando della sua presenza in Sicilia durante il G7 in programma il 26 e 27 maggioa Taormina. "Come Sindaco- ha detto- utilizzerò questo canale di possibile incontro con il presidente degli Stati Uniti per potere parlare del Muos in un confronto sereno. La mia comunità e l’intero territorio di Niscemi sono i più esposti agli effetti del Muos e delle altre 46 antenne Nrtf della base militare di contrada Ulmo". Nonostante la sentenza della Cassazione di dissequestrare il Muos ,quindi, il Sindaco non intende fermarsi per salvaguardare la comunità niscemese ed ha fatto già i primi passi presso l’Ambasciata americana a Roma per ottenere udienza da Donald Trump.
Da parte sua il Comitato No Muos di Piazza Armerina ha tenuto a precisare che l’impianto satellitare è di proprietà del corpo dei Marines degli Stati Uniti e che la sentenza della Cassazione sul dissequestro è una misura cautelare in attesa che si conclusa il processo penale tuttora in corso. Il Tribunale di Caltagirone ha aperto il procedimento per abuso perché la costruzione viola il Regolamento della Riserva Naturale Orientata "Sughereta di Niscemi" per il quale l´area sulla quale sorge è inedificabile.
I legali del Movimento No Muos, in attesa di conoscere le motivazioni sottese al pronunciamento, puntualizzano dunque che la Cassazione si è espressa sul sequestro che è una misura cautelare, mentre il giudizio penale è in corso e deve ancora aprirsi il dibattimento. I comitati No Muos hanno inoltre ribadito che restano in campo e non c’è nessuna voglia da parte loro di mollare in un momento così delicato della vicenda.