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Dedicata quest’anno ai problemi di deglutizione la Giornata Europea della Logopedia

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Nonni e nipoti con un problema in comune: quello delladeglutizione. Una patologia che si chiama ‘disfagia’ e che nei bambini hauna prevalenza tra il 25% ed il 45%, con conseguenze che possono rivelarsi anche gravi se non identificate in fretta. Ad esempio il rifiuto di alimentarsi, l’intolleranza ad alcune consistenze di cibo e l’assenza di crescita. Numeri elevati anche tra gli anziani, i più colpiti in assoluto: circa il 40 per cento presenta disturbi di deglutizione, che salgono nelle persone che hanno subito un ictus (con punte fino all’80%)o soffrono di Parkinson (52-82%) o Alzheimer (84%). In persone anziane ospedalizzate la prevalenza della disfagia sale ben oltre il 50%, con un importante impatto su morbilità, tempi di ospedalizzazione e costi sanitari. Si tratta dunque di un problema di grandi numeri e alti costi sociali e sanitari, che potrebbe essere alleviato con dei  semplici accorgimenti. Ecco cinque regole da tenere sempre presenti:

Attenzione alla tosse durante i pasti. Se insistente rivolgersi tempestivamente agli specialisti: è un segnale importante da non sottovalutare.

Attenzione all’acqua. Spesso è l’elemento più difficile da gestire ed andrebbe addensata con gli appositi gelificanti.

Basta pastina in brodo. Tanto diffusa nei reparti ospedalieri e nelle case di riposo, è però un alimento che crea difficoltà, poiché unisce cibi di consistenza diversa. Preferire alimenti a consistenza omogenea come i puré e i passati.

Verificare la postura: i pasti devono essere serviti con il giusto allineamento di capo, collo e tronco. Per le persone allettate, sollevare il busto durante i pasti e cercare di mantenere la posizione per almeno un’ora dopo il pasto.

Controllare l’apporto calorico e l’idratazione: sono fondamentali ma spesso insufficienti nelle persone con difficoltà di deglutizione. La conseguenza sono stati di malnutrizione e quindi un peggioramento delle condizioni generali della persona, di qualunque età.

Di questo e di altro si parlerà nell’ambito della Giornata Europea della Logopedia, che in Italia sarà organizzata dalla Federazione Logopedisti Italiani con una serie di iniziative: saranno predisposte schede educative e informative disponibili sul sito www.fli.ite sarà aperto il consueto canale telefonico diretto al n. 049/8647936, dove gli esperti saranno a disposizione dei cittadini tutti i giorni dal 6 al 10 marzo, dalle 10 alle 12.

“La disfagia– spiega la presidente dei Logopedisti, Tiziana Rossetto – è il termine clinico utilizzato per descrivere la difficoltà di deglutizione di cibi solidi e liquidi. È causata da alterazioni del controllo di nervi o muscoli, determinate da diversi quadri clinici. Alla base vi sono  debolezza e problemi strutturali nella coordinazione dei muscoli della bocca e della gola, con conseguente passaggio di cibo e/o liquidi in trachea (“canale respiratorio”)invece che in esofago (“canale alimentare”). Il passaggio di cibo in trachea è un fenomeno potenzialmente pericoloso, che può portare, se non trattato, alla polmonite.La difficoltà di deglutizione può essere presente a diversi livelli di gravità nella persona anziana sana (presbifagia, ovvero, un rallentamento della deglutizione), nell’anziano o nell’adulto con patologia, come anche nel bambino, soprattutto se nato pretermine o con problemi motori”.

In generale le cause più comuni possono essere traumi cerebrali, cervicali e vertebrali, ictus e tutte quelle malattie che colpiscono la funzionalità muscolare (Parkinson, sclerosi multipla, SLA), le malattie congenite (come la sindrome di Down e la paralisi cerebrale) e altre problematiche minori per numero non certo per gravità. Icampanelli d’allarme sono molti e di facile individuazione: “Il passaggio di sostanze alimentari nelle vie aeree– continua la dr.ssa Rossetto – si può manifestare in modo evidente con senso di soffocamento, tosse insistente, comparsa di colorito rosso o cianotico al volto, oppure silente nei casi in cui piccole quantità di alimenti raggiungono i bronchi senza che la persona avverta sintomi.Nel bambino si possonopresentare assenza di crescita, rifiuto ad alimentarsi, intolleranza ad alcune consistenze di cibo, problemi nella masticazione, alterazione della sensibilità del viso e della bocca.Più in generale i sintomi ‘sospetti’ sono la tosse involontaria,comparsa di voce velata o gorgogliante durante o dopo la deglutizione,la fuoriuscita di liquidi o di cibo dal naso,il fastidio o il dolore,la sensazione che parte del cibo resti in gola. Questi sintomi naturalmente provocano un allungamento del tempo dedicato al pasto e il progressivo cambiamento delle abitudini alimentari”.

“Ai primi sintomi – conclude la presidente FLI – sarà il confronto con il proprio medico di base o con il pediatra ad indirizzare verso una valutazione specialistica. Ma il professionista sanitario maggiormente coinvolto nella valutazione e rieducazione della disfagia è il logopedista, che in collaborazione con gli specialisti coinvolti nei diversi processi di valutazione e gestione (in primis il medico foniatra) potrà valutare la necessità di approfondimenti clinici o di ulteriori valutazioni specialistiche, utili a identificare e gestire il problema”.

Iniziative nel territorio di RAGUSA E PROVINCIA

FILO DIRETTO on-line: per il mese di marzo le richieste pervenute all’indirizzo flisicilia@fli.it verranno inoltrate agli Esperti.

11 marzo 2017, ore 9:30/12:30 e 16.30/19.30 presso Parafarmacia Dott.ssa N. Canto, via Vittorio Veneto n. 24 – ISPICA - A cura di Dott.ssa Log. Genovese

6 marzo 2017, ore 8:15/9:15 presso Istituto Comprensivo “L. Capuana”, Scuola primaria Don Bosco, via Mercato - MONTEROSSO ALMO A cura del Dott. Log. Iacono

6 marzo 2017, ore 8:15/9:15 presso Istituto Comprensivo “L. Capuana”, Scuola secondaria Bellini, via Acquasanta - MONTEROSSO ALMO A cura di Dott.ssa Log. Noto

7 marzo 2017, ore 15:15/16:15 presso Istituto Comprensivo “L. Capuana”, Scuola dell’infanzia La Sirenetta, via Padre Pio - MONTEROSSO ALMO A cura della Dott.ssa Log. Noto,e del Dott. Log. Iacono

8 marzo 2017, ore 8:15/9:15 presso Istituto Comprensivo “L. Capuana”, Scuola primaria Teri, via P.zza Martiri d’ Ungheria n. 4 - GIARRATANA A cura della Dott.ssa Log. Noto,e del Dott. Log. Iacono

9 marzo 2017, ore 15:15/16:15 presso Istituto Comprensivo “L. Capuana”, Scuola infanzia Arcobaleno, via Canonico Veneziano - GIARRATANA A cura di Dott.sse Log. Noto, Iacono

10 marzo, ore 17:30/18:30 presso Associazione Bucaneve, via Carducci n.192/D RAGUSA - A cura del Dott. Log. Parisi

 

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