La nuova legge sul “caporalato”, approvata il 18 ottobre scorso, introduce nuove misure contro il lavoro nero e lo sfruttamento in agricoltura. La legge, entrata in vigore di recente, inasprisce le pene contro coloro che fanno ricorso al lavoro nero, o che utilizzano forme di intermediazione illecita per procurarsi forza lavoro (il “caporalato”). Sono previste multe pesanti e pene fino a otto anni di carcere. La nuova legge contiene anche misure a tutela dei lavoratori stagionali e permette di perseguire tutte le forme di controllo o di “ricatto” del lavoratore.
La nuova normativa, ancora poco nota, sarà illustrata sabato 18 marzo, nel corso di un convegno – tavola rotonda, dal titolo “Caporalato, legge 199/2016, fine della schiavitù invisibile, organizzato a Vittoria presso il Consorzio “Promo.Ter Group”, in collaborazione con Foragri, Aletheia e il mensile Agrisicilia. La tavola rotonda (inserita nell’ambito del piano formativo “Agro.Skill, finanziato dall’Avviso 0172015 di Foragri), si svolgerà dalle ore 9 alle 13, nella sala conferenze del Consorzio, in via del Carrubo.
Le relazioni tecniche sono affidate a: Saverio Giunta, direttore provinciale Inps di Ragusa, Bruno Giordano, magistrato della Corte di Cassazione, Rosario Cassarino, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Nino Cortese, giuslavorista del Foro di Ragusa. Sono previsti alcuni interventi programmati: Antonio Pirrè, presidente provinciale di Confagricoltura Ragusa, Alfio Mannino, segretario generale della Flai-Cgil Sicilia, Nino Marino, segretario generale UILA Sicilia, Calogero Cipriano, segretario generale Fai Cisl Sicilia, Salvatore Cannizzo, delegato al riconoscimento D.O.S.E.S., Gianfranco Cunsolo, presidente della Federazione provinciale Coldiretti Ragusa, Giuseppe Scifo, segretario generale Cgil Ragusa. Modererà i lavori Massimo Mirabella, direttore Mensile Agrisicilia.
A conclusione del corso sarà rilasciato un attestato.