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In aereo da Comiso a Medjugorje con il progetto "Volo del cuore"

I dettagli dell'iniziativa sono stati illustrati da Paolo Brosio al "Pio La Torre"

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Il giornalista e conduttore televisivo Paolo Brosio è stato all’aeroporto di Comiso per presentare, in conferenza stampa, il progetto “Volo del cuore” che collegherà il Pio La Torre all’aeroporto di Mostar Bosnia Erzegovina dal 29 gennaio (l’andata) al 2 febbraio 2016 (il ritorno), in occasione della Madonna della Candelora, momento che occupa un posto unico nel cuore del presentatore, perché rappresenta lo spartiacque tra quello che era un tempo e quello che oggi è.  “La mia conversione – ha spiegato Brosio - è avvenuta esattamente in quell’istante, 7 anni fa, e mi auguro di riuscire a mettere insieme un bel gruppo di pellegrini qui nel ragusano e di riuscire a riempire più di un aereo”.

Non è ancora possibile sapere i costi dell’iniziativa. “Sarà tutto compreso – ha spiegato Brosio - e cercheremo di venire incontro alle esigenze di ciascuno, ma dobbiamo ancora stabilire i dettagli con il tour operator che da anni segue noi dell’associazione onlus ‘Le olimpiadi del cuore’. Aspettiamo, quindi, di vedere quante prenotazioni ci saranno e come risponderà il territorio”.

L’iniziativa presentata oggi in conferenza stampa ha, comunque, un duplice scopo, e non solo quello di portare i fedeli a Medjogorje per celebrare la Madonna della Candelora.

“L’altro obiettivo – ha detto Brosio – è la raccolta dei fondi per la realizzazione del primo presidio di pronto soccorso di Medjugorje, un ospedale con i reparti di cardiologia, chirurgia ortopedica e generale. Papa Francesco si è raccomandato di crearlo per tutti, non solo per i pellegrini cattolici ma per ogni altra fede religiosa ed etnia del mondo”.
Alla conferenza stampa hanno preso parte i vertici di SAC e SOACO, Enzo Taverniti e Rosario Di Bennardo, e il sindaco di Comiso, Filippo Spataro. Tutti hanno sottolineato l’importanza della partecipazione di Comiso a questo progetto avviato su scala nazionale, non solo per il servizio che si potrà offrire ai tantissimi devoti ragusani ma anche per la possibilità di richiamare sul Pio La Torre sempre più voli charter. Per la città, inoltre, una iniziativa che va esattamente nella direzione già scelta: quella dell’incentivazione del turismo religioso.

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