Apprendo con vivo piacere che ieri, l’Amministrazione Comunale è stata ascoltata dal Comitato Regionale per l’Urbanistica in merito al Piano Regolatore Generale, ricevendo attestazioni positivissime sullo stesso.
Di altro non si tratta che della conferma dell’ottimo lavoro svolto dall’Assessore Alberto Belluardo e da tutta la Giunta che ho avuto l’onore di presiedere e che si è spesa infaticabilmente perché la città venisse dotata di un moderno strumento urbanistico che, oggi, riceve il riconoscimento da parte del massimo organo regionale preposto alla sua valutazione e che assurge, dunque, a modello per tutti i PRG dell’Isola.
Il mio ringraziamento va anche al Geom. Stagnitto, allora Dirigente dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Comiso, a tutti gli altri dipendenti comunali che hanno collaborato al piano e, chiaramente, al progettista, Ing. Erbicella ed al suo staff i quali, sapientemente, hanno predisposto un Piano Regolatore moderno ed innovativo che, per la prima volta, prevede una equa ripartizione di pesi tra tutti i cittadini, evitando che ci sia chi godrà dei benefici dell’edificabilità e chi, invece, dovrà subirne le conseguenze e sopportarne il costo.
Un Piano Regolatore in cui, però, vale la pena ribadirlo, credevamo solo noi e che ha visto il cieco ostruzionismo delle opposizioni di sinistra, le quali ne hanno impedito l’adozione in Consiglio Comunale nel quinquennio di mia amministrazione, costringendoci perfino a scomodare un Commissario Regionale perché desse impulso all’iter.
Non posso, altresì, dimenticare che questo PRG, di cui oggi si vantano il Sindaco ed il Presidente del Consiglio, è stato oggetto di duri attacchi da parte della sinistra comisana, capeggiata proprio da quest’ultimo, che diffondeva notizie false e tendenziose su, invero inesistenti, interessi privati del sottoscritto nella redazione dello strumento urbanistico.
Ricorderanno in molti che lo stesso Bellassai non ebbe timore a denunciare tali fatti all’Autorità Giudiziaria, costringendo la stessa ad imbastire una indagine penale, poi logicamente sfociata in un nulla di fatto ed archiviata.
E’ evidentemente ipocrita e vacuo l’atteggiamento di chi quando era all’opposizione diceva peste e corna di questo strumento urbanistico, mentre oggi non ha pudore di postare selfie sui social network – cosa nella quale è magistralmente capace! – cercando di appropriarsi di meriti che, certamente, non ha. Semmai, sarebbe più corretto che lui e tutta la sinistra comisana chiedesse scusa ai cittadini per aver colpevolmente e ciecamente frapposto ostacoli all’adozione del Prg e aver fatto perdere alla città più di cinque anni.