Sospeso il sit- in permanente in programma da oggi davanti alla Prefettura di Ragusa. Ad organizzarlo i movimenti Altragricoltura, Movimento Riscatto, Comitato "No aste" e "Donne per l'agricoltura" che volevano sollecitare l'immediata soluzione della vicenda Ciaculli. Si tratta dell'imprenditore vittoriese che, come aveva ricordato il presidente nazionale di Altragricoltura, Gaetano Malannino, "pur avendo avuto riconosciuto lo stato di vttima dell'usura, estorsione ed atti intimidatori mafiosi, pur continuando
una grande battaglia per la legalità, a tutt'oggi non vede riconosciuti i diritti previsti dalla legge 44 del 99 e sta rischiando che giorno 9 la propria abitazione venga acquistata perché inserita nel circuito delle aste giudiziarie da qualunque speculatore e sciacallo. Noi non possiamo restare inermi e speriamo che il presidio di domani dia imminenti risposte”.
Già ieri mattina, intanto, Maurizio Ciaculli è stato ricevuto dal Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, che- scrivono i movimenti- "lo ha voluto tranquillizzaresulla sua vicenda personale". "Visto l'impegno e la disponibilità di Sua Eccellenza nell'affrontare il problema del signor Ciaculli- si legge nella nota inviata alla stampa da Altragricoltura, Movimento Riscatto, Comitato No aste e Donne per l'agricolura- abbiamo ritenuto opportuno sospendere il sit-in. Noi, comunque, continuiamo a stare in pensiero sino a che non ci sarà concretamente un atto risolutivo della vicenda. In ogni caso a giorni ci mobiliteremo per la questione generale che riguarda la crisi agricola e le aste giudiziarie".