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La giornata della legalità, ieri evento in Piazza Gramsci

Presente Antonio Ingroia

Redazione
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Nel ricordo di chi si è battuto contro le mafie e le ingiustizie, Altragricoltura ed il Movimento Riscatto con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale di Vittoria,hanno organizzano ieri la “Giornata della Legalità”.

In programma, un incontro con l'avvocato Antonino Ingroia, presidente di Azione Civile.

Questo il lungo intervento di Ingroia: “Il 23 maggio, e soprattutto quello di quest’anno, ha un significato simbolico. Siamo a 25 anni dalla Strage di Capaci che ha imposto all’attenzione del mondo, nel modo peggiore possibile, la Sicilia. Questo momento di ricordo purtroppo diventa spesso momento di spettacolo, passerelle e dirette televisive che danno spazio all’emozione del ricordo, ma non lasciano il segno dell’azione e della vera testimonianza dell’eredità pesate che uomini come Falcone e Borsellino hanno lasciato. Per questa ragione, da alcuni anni, ho cominciato a disertare le manifestazioni ufficiali, trasformate in sterili rituali auto-celebrativi. Credo che il modo migliore per ricordare il 23 maggio sia qui a Vittoria o in luoghi come questo. Posti dell’ingiustizia, del dolore e della sofferenza di tanti siciliani onesti che si ritrovano attorno a dei simboli come Falcone e Borsellino, uomini delle istituzioni che si sono sacrificati per i cittadini. Oggi, molti uomini delle istituzioni occupano quei ruoli solo per fare i propri interessi e questo ha determinato e determina l’allontanamento, sempre di più, dei cittadini dalle istituzioni. Noi siamo qui per stare al fianco di cittadini come Maurizio Ciaculli e la signora Rosetta Piazza che eroicamente stanno protestando per denunciare le ingiustizie di cui sono vittime ed i cui fattori sono molteplici: c’è una componente che riguarda una politica spesso corrotta; una economia che è nelle mani delle multinazionali e della Grande distribuzione, come dimostra quanto accade all’economia di Vittoria. Ciascuno di noi ha bisogno di stare accanto a questi cittadini dimenticati perché l’unica possibilità di tutela che questi cittadini hanno è che altri onesti cittadini stiano loro a fianco, creando dal basso un movimento, come Altragricoltura, per farsi strumento di rivolta di protesta, contestazione e cambiamento”.

Ingroia ha poi puntato l’attenzione sulla corruzione e sulla proposta di legge, da lui portata avanti, e denominata La Torre bis: “C’è poi la piaga della corruzione-ha infatti aggiunto- con un Parlamento che è immobile in questa lotta. Gli italiani sono sempre più stanchi e sfiduciati e se vogliamo restituire loro la speranza dobbiamo costruire una economia pulita. Ecco perché io dico che dobbiamo cacciare questa classe politica corrotta e per farlo lo strumento è questo: sequestro e confisca dei beni dei corrotti così come avviene per i mafiosi. Per questo abbiamo avviato una raccolta di firme, supportata anche dal Pm di Palermo, Nino Di Matteo. In poco più di due settimane abbiamo raccolto 52 mila firme. Si può firmare anche qui, in Piazza Gramsci, e sul sito Change.org. Vogliamo portare avanti questo disegno di legge perché abbiamo bisogno di colpire i patrimoni corrotti per restituire lavoro e sviluppo nella legalità. Maurizio Ciaculli è un esempio diretto dell’incrocio di criminalità e gruppi economici (infiltrati dalla criminalità). Non è un caso che Ciaculli, nella sua lotta di “Davide contro Golia”, sia stato vittima di intimidazioni. Abbiamo chiesto che le istituzioni, in questa vicenda, facciano la loro parte. Ma purtroppo le istituzioni sono sorde e più loro sono sorde più noi dobbiamo alzare la voce per farci sentire da loro. Spero che col calar del sole questa piazza si riempirà sempre di più ed insieme dobbiamo e dovete sensibilizzare gli altri cittadini di Vittoria a venire in piazza e sostenere la battaglia di Ciaculli, della signora Rosetta e di tante famiglie cacciate fuori dalle loro case ridotte sul lastrico proprio perché questa ingiustizia è figlia di questa economia strangolata dalla corruzione e dalle mafie. A partire dalle giornata di oggi, dalla raccolta delle firme, dal sostegno a questa battaglia, dobbiamo far partire un’onda forte che contagi le cittadine vicine e gli altri paesi. Partiremo piantando questa pianta, l’albero di carrubo donato dagli organizzatori della manifestazione alla città, che è sì simbolo della giornata di oggi, ma che non deve rappresentare solo un momento di memoria circoscritta. Deve anzi crescere e guardare avanti per restituire fiducia ed energia alle nostre lotte, per sorreggere la battaglia degli onesti ed abbattere il muro di gomma sorretto dal sistema di potere criminale, in cui corruzione politica e mafia dell’economia diventano due facce della stesa medaglia”.

A partecipare alla manifestazione anche il presidente del Consiglio comunale di Vittoria, Andrea Nicosia, ed il sindaco di Acate, Franco Raffo.

Nel pomeriggio e fino a sera, poi, kermesse musicale con la partecipazione di Nadia Marino, Giovanni Ciaculli, Erika Ravalli, Aldo Raffaele, Gloria Di Stefano, Tony Incardona, Giancarlo Parisi e Dan. In scaletta anche una esibizione della scuola Free Dance della maestra Alessandra Cassarà, un flashmob ed installazione artistica a cura del professor Arturo Barbante ed i racconti e le poesie del cuntastorie, Giovanni Virgadavola.

Durante la manifestazione, inoltre, le donne dei movimenti Riscatto ed Altragricoltura hanno simbolicamente abbattuto il muro che componeva l’installazione artistica del professor Barbante.

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