"C’era una volta in un paesino della Sicilia una splendida ragazza il cui nome era Andrea, ma tutti la chiamavano Serrerentola perché lavorava tutto il giorno nelle serre. Il padre separato dalla madre decide di partire per la Sicilia portandosi con se la piccola Andrea, ma appena arrivarono lì, il padre si innamorò di un elegante signora che aveva altre due figlie. Il padre era spesso fuori per lavoro e Andrea diventò la servetta della sua Matrigna e delle due sorellastre che la trattavano sempre male, e invece di andare a scuola la mandarono a faticare sotto il sole e raccogliere ortaggi e verdure. Ma Serrerentola non sapeva che da lì a poco la sua vita sarebbe cambiata per sempre..."
Serrerentola è uno spettacolo preparato dai bambini, “piccoli braccianti agricoli” che vivono e lavorano nei campi e che frequentano i laboratori artistici del presidio Caritas di Marina di Acate, coordinati da Silvia Leggio; andrà in scena al Teatro don Bosco di Ragusa, il 12 giugno e all'Auditorium Cesar De Bus di Vittoria, il 15 giugno alle ore 20. La regia sarà curata da Fabio Guastella e Lorenzo Licitra.
Una storia quanto mai veritiera che ci farà commuovere e forse piangere; una di quelle storie che partono dalla vita vera e vissuta, raccontata in tutta la sua cruda realtà.
"Questi bambini e ragazzi - dice Domenico Leggio, direttore della Caritas - vivono una infanzia privata della possibilità del gioco e dei contatti con i coetanei. Il laboratorio teatrale è servito a restituire loro, attraverso il canto e il teatro, dei momenti in cui potevano ritornare bambini e imparare il lavoro di gruppo, l'amicizia, la condivisione. Per la diocesi è molto importante che possano ricevere un applauso dalla cittadinanza e che vedano riconosciuta la loro presenza sul territorio"
Tutti al teatro, quindi, il 15 giugno per applaudire i bambini e regalare loro un sorriso, un semplice grazie, riconoscimento di questi duri mesi di impegno, sacrificio e dedizione.