“No al bullismo”. A gridarlo - questa volta - non sono gli addetti ai lavori, gli adulti, le commissioni o i tavoli tecnici; a metterci la faccia sono loro, i ragazzi, compagni di tante ‘vittime’ di questa brutta e dilagante piaga - soprattutto nelle scuole - che ha un solo nome: bullismo e cyberbullismo.
E sempre i ragazzi sono i veri e gli unici protagonisti di uno spot realizzato dagli alunni del plesso “Portella delle Ginestre”, che “non ci stanno” che hanno voluto far sentire le loro voce, ‘mettendoci la faccia’, a sostegno di tanti loro coetanei, amici o non vittime di bullismo.
"Bullo, fai tanto il prepotente ma da solo non vali niente” ed ancora “Il pallone gonfiato, deve essere isolato”, parole forti e pregne di significato, quelle dello spot, semplice ma dai toni forti ed incisivi.
Significativo è anche il fatto che l’iniziativa – pensata dalla prof.ssa Eliana Tolaro, referente scolastica del progetto “Stop al Bullismo e al Cyberbullismo” per l‘anno scolastico in corso - sia nata in un Istituto in piena periferia della città e in una zona considerata a rischio; un quartiere difficile, dove spesso povertà e indigenza sono state il substrato ideale per lo sviluppo di sacche microcriminalità.