La Guardia di Finanza interviene a Vittoria contro l'attività illecita dei video gioco truccati.
Le Fiamme Gialle, stavolta, sequestrano immobili, circa una sessantina, tra appartamenti, garage, magazzini, terreni insomma un patrimonio che si aggira intorno ai 30 milioni di euro, all' imprenditore Rosario D’Agosta ritenuto vicino a "COSA NOSTRA" di Catania, con iniziale affiliazione alla STIDDA, che nel 2015 fu anche condannato in primo grado a 5 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giuseppe Doilo, avvenuto nel 2009.
Tutto, secondo gli inquirenti, sarebbe stato accumulato grazie al settore delle macchinette in maniera lucrosa, con apparecchiature da gioco truccate utili al riciclo di denaro sporco.
La famiglia D'Agosta in 12 annualità non avrebbe dichiarato reddito al fisco.