Il commissario straordinario dell'ex provincia regionale di Ragusa Dario Cartabellotta sbotta e spiega che, in queste condizioni, non può lavorare. Chiamato a gestire un ente cancellato, la Provincia, si trova ora ad amministrarne uno che non esiste, il Libero Consorzio tra comuni. "Se non cè' un bilancio- afferma- come si possono appaltare i servizi alla collettività ?".
Lo stesso spera ora di rovare una via d'uscita e a Palermo. "Non possono- dice- continuare a discutere senza decidere". "Mi sono assunto- prosegue Cartabellotta- grosse responsabilità come l'ordinanza per mantenere aperta la discarica di Cava dei Modicani, ho fatto ripartire i fondi ex Insicem destinando finanziamenti all'aeroporto di Comiso per incentivare le rotte e stiamo cercando di assicurare l'ordinaria amministrazione ma il prelievo forzoso dello Stato ci ha portato purtroppo sull'orlo del dissesto".
Delicata, inoltre, la questione dei servizi ai disabili che non sono partiti e con i genitori che sono sul piede di guerra da settimane. "L'ho fatto presente al Prefetto- spiega- dando la mia disponibilità per un confronto, ma i numeri sono numeri e quindi senza un bilancio abbiamo le mani legate. Naturalmente non posso lottare contro l'Ente che mi ha nominato e quando il presidente Crocetta mi chiamò per annunciarmi la nomina a commissario ho subito detto sì. Tutto questo non toglie che ci troviamo di fronte ad una situazione irreale- conclude Cartabellotta- e dalla quale bisogna uscire presto con delle soluzioni definitive".