"Speriamo non sia l’inizio della imminente campagna elettorale, l’ordinanza 42 del 13 giugno u.s. del Comune di Comiso con cui, in deroga a quanto già previsto dall’ordinanza n.8 del 13 febbraio 2017, viene campanilisticamente ridefinita l’assegnazione delle griglie taxi innanzi all’aeroporto casmeneo". Così la consigliera comunale di Vittoria, Monia Cannata, appartenente al gruppo "Se la ami la cambi" che aggiunge: "il provvedimento, che testualmente richiama non meglio precisati motivi di ordine pubblico e comportamenti “che pregiudicano l’incolumità fisica delle persone e la sicurezza urbana” sarebbe stato reso necessario in via di urgenza, proprio all’apertura della stagione turistica, razionando, di fatto, l’accesso ai taxi dei comuni limitrofi all’area del terminal arrivi dell’aeroporto.
Cannata, stigmatizza le motivazioni poste a base di una ordinanza “urgente” che ha quale conseguenza, dichiara "quella di introdurre un serio disservizio nella struttura aeroportuale ed una differenza di trattamento per gli operatori titolari di licenza rilasciata dai comuni limitrofi. E’ fin troppo ovvio che, se mai esistenti, gli eventuali comportamenti illegittimi di qualche operatore avrebbero dovuto essere contestati nelle opportune sedi, non certamente penalizzando una intera categoria. A nostro sommesso avviso, intervenire con il razionamento campanilistico posto in essere, che limita a due gli stalli nella disponibilità dei tassisti vittoriesi pur a fronte di una utenza probabilmente più numerosa di quella degli altri comuni, non fa altro che penalizzare ulteriormente la qualità dei servizi aeroportuali. Tenuto conto che frequentemente, gli stalli assegnati ai Comuni di Chiaramonte e Ragusa rimangono liberi, nella prospettiva individuata dalla “lungimirante” ordinanza, solo sei fortunati utenti potranno accedere al servizio taxi".
“Ho immediatamente segnalato la vicenda al presidente del Consiglio di Vittoria, Andrea Nicosia,- aggiunge la consigliera Cannata- che ha già provveduto a chiedere una interlocuzione al Comune di Comune di Comiso chiedendo che si rivedano le posizioni assunte recependo l’idea che lo sviluppo della struttura aeroportuale è strettamente legata alla sinergia degli operatori di tutto il territorio ibleo”.
