"Abbiamo assistito al teatro dell'assurdo, alla mistificazione della realtà e alla reiterata volontà di far passare messaggi falsi pur di apparire paladini del giusto" così esordisce il Consigliere Salvo Sallemi in merito alle polemiche sollevate dai Cinque Stelle, nello specifico dal Consigliere Re, sull'atto concernente la variazione degli indici di edificabilità e l'autorizzazione a procedere alla variante al P.R.G., dei terreni siti a Vittoria e posti sul prolungamento della Via Palestra ad angolo con Via G. Agnelli. "Si tratta" rileva, altresì, il Consigliere Scuderi, "di una variante localizzata all'interno del tessuto urbano volta alla realizzazione di alloggi in edilizia agevolata convenzionata (L.R. 457/78), alla quale la Regione Sicilia affida un finanziamento per la realizzazione di alloggi. Ai sensi ed agli effetti del art. 25 della L.R. 22/96 c.1, dando mandato ai comuni, limitatamente all’utilizzo dei finanziamenti assegnati per la realizzazione di interventi di edilizia sovvenzionata, convenzionata e convenzionata-agevolata, di proverete a dotarsi di programmi costruttivi". "I vantaggi che la Città avra', contrariamente a quanto sostenuto dal Consigliere Re" rincalza Sallemi "saranno identificati nel 60% di opere a compensazione realizzate dalla ditta che riguarderanno migliorie oggettive, come il completamento di via Palestro con via Agnelli, oggi terreno incolto, e di via C. Degli Zuavi sempre con via Agnelli". "Il Consigliere Re ha rilasciato, in aula, delle dichiarazioni infami e prive di ogni rispetto" continua Sallemi "accusando l'Assessore Nicastro di compiere atti poco leciti che lambiscono la responsabilità penale, accuse, queste delle quali si assumera' la propria responsabilità". "Non ci sono parole" conclude Scuderi "i cinque stella hanno anche la faccia tosta di uscire con un comunicato di solidarietà nei confronti del Consigliere Re, accusando noi di aver fatto interventi con "la bava alla bocca", dovrebbero guardare attentamente la registrazione della seduta prima di scrivere assurde corbellerie. Non si può fare politica sollevando inutile e sterili polemiche frutto dell'approssimazione e della distorta interpretazione delle realtà".