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Sanità iblea: ancora disservizi nei Pronto Soccorso. Vittoria non fa eccezione

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E’ caos nei principali nosocomi iblei, dopo la decisione del commissario dell’ Asp 7, dott. Ficarra che ordina perentoriamente ai suoi dirigenti, la chiusura del Pronto Soccorso del Regina Margherita di Comiso.

Il Pronto Soccorso casmeno, ricordiamo, era già stato cancellato dall’attuazione della rete ospedaliera approvata dalla Regione ed attualmente con tre medici operativi presenti, anche se non previsto il reparto.

Anche al Maggiore di Modica, la situazione sembra essersi arenata, dopo l’ennesimo stop sulla consegna dei nuovi locale del Pronto soccorso; lo scarica barile tra Asp e Comando dei Vigili del Fuoco sui ritardi di consegna, a causa di criticità strutturali riscontrate da questi ultimi in fase di sopralluogo, stanno ritardando la consegna dei locali.

Non va meglio al Pronto Soccorso di Vittoria, i cui disservizi sono già stati oggetti di proteste e polemiche nei mesi passati, a causa della mancanza di personale. Troppo pochi i medici ed il personale paramedico per la capienza e la richiesta giornaliera di utenti che necessitano di immediate cure. I pochi medici specialisti non riescono, dunque, a coprire la regolare turnazione che continua ad arrecare disservizi e malcontenti.

Il commissario intende ridisegnare la geografia dei Pronto Soccorsi nei principali ospedali della provincia: Ragusa, Modica e Vittoria, ma le lungaggini, la burocrazia farraginosa e complicata, gli scarica barile, non fanno bene a nessuno ed anzi a farne le spese – purtroppo – sono sempre i cittadini, che non riescono ad usufruire di un servizio fondamentale come quello medico e sanitario.

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