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Integrazione e inclusione sociale: a Ragusa si "vive" l' accoglienza

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Quando l’accoglienza diventa inclusione!

Molti i pregiudizi che circolano sul conto dei migranti richiedenti asilo e che, a dire di molti, sono un peso per la società che deve provvedere anche economicamente a loro in un periodo di forte crisi economica. 

Se da un lato la crisi è pressante, dall’ altro assistiamo, anzi viviamo, una crisi è sociale, di valori, morale; ed accogliere diventa ancora più difficile.

La città di Ragusa, in questi mesi, ha di fatto dimostrato il contrari: includere è possibile, collaborare è fattibile.

Sono stati consegnati, presso il Centro Polifunzionale di Viale Colajanni, gli attestati ai 28 volontari, tutti  migranti, che hanno partecipato al progetto “City Act”, progetto strutturato e pensato dalla Fondazione San Giovanni e patrocinato dal Comune ibleo.

Un progetto che per sei mesi, ha visto protagonisti proprio loro, i tanto “amati” richiedenti asilo dei vari centri di accoglienza di Ragusa gestiti dalla Fondazione,, impiegati in servizi di utilità comune nell’ ambito del territorio urbano: la salvaguardia e manutenzione del verde delle ville comunali, delle aree urbane, dei cimiteri e del centro Polifunzionale di viale Colajanni.

Tutte le attività sono state concertate dall’ assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Ragusa e seguite dagli operatori e tecnici dello stesso Ente.

“Obiettivo del progetto – spiega l’assessore ai servizi sociali, Gianluca Leggio – è stato quello di favorire la diffusione dell’attività di volontariato da parte di soggetti titolari di protezione internazionale o umanitaria residenti presso il centri di accoglienza di primo e secondo livello della Fondazione San Giovanni Battista”.

Il progetto ha impiegato gli ospiti dei centri per due giorni lavorativi a settimana, per un totale di 48 giornate e 144 ore complessive

Un progetto dalla forte valenza ed impatto sociale che certamente ha contribuito a rinnovare, o addirittura acquisire, un nuovo concetto di integrazione e inclusione nel tessuto sociale della città.

 

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