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A Vittoria la collettiva Eos dedicata alla figura femminile

In esposizione le opere di oltre 30 artisti internazioli

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“Non è vero che non si possa vivere senza una donna. È vero soltanto che senza una donna non si può aver vissuto”. (Karl Kraus)

Senza la donna e la sua femminilità, l’uomo varrebbe meno della metà!

Da sempre, ogni razza, epoca, cultura, ha valorizzato e cantato il ruolo femminile come fondamentale per la vita dell’umanità, rappresentante della natura, della sessualità e soprattutto della fertilità; sin dall’ antichità, nelle società più primitive, la donna è stata madre del focolare domestico, figura stilizzata nei graffiti più antichi ed arcaici o manufatti di creta e di avorio a sottolineare il grande ruolo che essa ricopriva; già dal paleolitico – infatti - si avvertì l’esigenza di creare un archetipo femminino, una divinità onnipotente, una grande madre che regnava su tutto il creato, compresi gli uomini.

A questo culto si rivolge la mostra d’arte contemporanea che raccoglie opere di oltre 30 artisti internazionali riunite nella “Eos” e organizzata dall’associazione MPGArt, con il patrocinio del Comune di Vittoria e del Libero Consorzio comunale di Ragusa (catalogo a cura di Elisa Mandarà).

Dal 3 marzo all’8 aprile alla Sala Mazzone dell’ex Centrale elettrica in piazza Enriquez a Vittoria, una collettiva che vuole rendere omaggio alla figura femminile considerata sin dalle culture più antiche protettrice della terra, della casa, del fuoco sacro.

La venerazione per la donna e il femmineo sono alla base della mostra “Eos”, che vuole rendere omaggio a quel potere femminile senza il quale la società perderebbe la propria importanza e il proprio valore, come purtroppo oggigiorno sta invece accadendo.

Le opere accompagneranno il visitatore in un viaggio tutto speciale attraverso le rappresentazioni della donna e della figura femminile, che vuole spingere anche ad una riflessione interiore sulle conseguenze che l’allontanamento dal femminismo sacro sta provocando nella società odierna.

Gli artisti che esporranno sono: Gaia Adducchio, Evita Andujar, Arturo Barbante, Salvo Barone, Balàzs Berzsenyi, Sandro Bracchitta, Momò Calascibetta, Carmelo Candiano, Mimmo Catania, Lorenzo Maria Ciulla, Leonardo Cumbo, Martina Dalla Stella, Sergio Fiorentino, Giovanna Giaquinta, Arina Gordienko, Fiorenza Gurrieri, Margarita Henriksson, Franco Iacono, Corrado Inturri, Giovanni La Cognata, Marco Lando, Michal Lubinski, Sebastiano Messina, Kristo Naziraj, Han Khac Nguyen, Michele Nigro, David Mirac, Gianni Piva, Franco Polizzi, Natalia Proskuriakova, Silvana Salinaro, Maria Angela Sarchiello, Diethard Sohn, Danilo Battaglia e Gianni Turtola.

La collettiva sarà inaugurata sabato 3 marzo, alle ore 18.30, alla Sala Mazzone a Vittoria, dove resterà fruibile fino all’8 aprile con i seguenti orari di visita: tutti i giorni dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 21.00 – lunedì chiuso.

 

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