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Maurizio Ciaculli sospende lo sciopero della fame. Era previsto per oggi 14 marzo

"Motivi familiari e di salute"

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Aveva annunciato lo sciopero della fame e della sete pochi giorni fa Maurizio Ciaculli, con un personale comunicato pubblicato dalle maggiori testate on line, definendosi “deluso, amareggiato, ma non ancora sconfitto”.

Ciaculli aveva deciso di intraprendere questa sua personale battaglia contro lo stesso Stato di cui si sente “vittima” e che non riesce a tutelare gli imprenditori perseguitati due volte: della malavita e “dalle pastoie burocratiche e dalla indifferenza di apparati statali”.

Denuncio la disattenzione e la lentezza dello Stato burocrate e incapace di dare risposte a chi lotta e denuncia per i diritti sanciti dalla Costituzione Italiana”, chiosava ancora Ciaculli, giurando di sentirsi pronto a “non arrendersi, protestare e denunciare”.

Ma proprio ieri, dalla sua pagina social, lo stesso impavido Ciaculli ha dovuto far dietro front che lo dichiarando interrotto lo sciopero.

Questo il testo: “Lo sciopero da me indetto per mercoledì 14 Marzo, per motivi di salute familiari è momentaneamente RINVIATO. Ringrazio tutti gli organi di stampa , gli amici e quant'altri hanno condiviso e mi sono stati solidali”.

Interrompe lo sciopero, non la battaglia, che continua a muso duro dal presidio di Piazza Gramsci e dalle sedi delle varie associazioni che in questo anno hanno appoggiato e caldeggiato la dura lotta contro le ingiustizie, le aste selvagge e gli abusi a sostegno di quanti lottano insieme a Ciaculli.

 

 

 

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