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Dimensionamento scolastico, nuova nota dei dirigenti scolastici

Intanto giovedì ne ha discusso il Consiglio Comunale

Redazione
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Il dimensionamento scolastico ancora al centro del dibattito cittadino. Dopo le parole del sindaco, i dirigenti scolastici hanno diffuso una nota per avanzare alcune precisazioni. “Mentre si concorda con la necessità di non sollevare polemiche su materie delicate quale l'istruzione ed a puntare su scelte di qualità, non si può non rilevare e sottolineare l'assenza del Sindaco alla conferenza, benché regolarmente invitato. Se fosse stato presente- aggiungono- avrebbe sicuramente compreso il senso della conferenza, evitando imprecisioni”.
“Il Primo Circolo- dichiarano- non può dare niente a nessuno, essendo solamente una Direzione Didattica; non è vero che 'nessuno in passato era riuscito a proporre un piano e che sia il primo dimensionamento', perché già questa Amministrazione presentò a suo tempo un piano parziale, anch'esso presentato ad insaputa dei Dirigenti Scolastici che, sollecitati dall'Amministrazione, ne presentarono uno. Anche in questo caso non riscontrò nemmeno allora il favore dell'Amministrazione”. Fra le dichiarazioni che non sono piaciute anche quelle relative all'Istituto Caruano apparso, secondo il Sindaco, “l'istituto con la maggiore spinta attrattiva per le famiglie” visto che- scrivono- “il plesso Caruano non viene interessato dal Dimensionamento”. Tuttavia si dicono disponibili a discutere il tutto  pronti ad illustrare e motivare pubblicamente le loro proposte.


Intanto il Consiglio Comunale, riunitosi giovedì scorso, ha respinto la richiesta di revoca della delibera con cui la Giunta ha approvato il piano di dimensionamento scolastico. “E’ stato respinto- ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Nicosia- il becero tentativo di trasformare in bagarre e di coinvolgere nella volgare polemica un argomento importante come la scuola e il suo dimensionamento. La richiesta di revoca della delibera non aveva i numeri ed è naufragata. Sulla scuola non faremo passare alcun tentativo di polemica pre-elettorale. La nostra delibera rimane, ed è l’unica strada al momento percorribile, ma resta apertissimo il dialogo democratico, suscettibile di arricchirsi di nuovi contributi propositivi che potranno orientare la nostra scelta”.

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