Profondo cordoglio nel mondo politico e civile per la morte del dott. Salvatore Lucchesi, cittadino illustre di Vittoria, che si è spento alla veneranda età di 97 anni.
Con lui muore un pezzo di storia della nostra città, del nostro Paese, in quanto uno dei pochissimi superstiti e sopravvissuti all’ orrore nazista: Lucchesi fu infatti deportato nel lager di Dachau nell’ estate del 1944 e vi rimase fino al 28 Aprile del 1945.
"Ricordare è molto doloroso – commentava Lucchesi chiamato a testimoniare la sua tragica esperienza - perché ci sono fatti, eventi terribili di cui mi rifiuto di parlare. Sopravvivere nell'inferno di Dachau era impossibile. Vivere giorno e notte davanti ai fucili è stata una durissima prova".
Fu più volte ospite e testimone nelle varie “Giornate della Memoria” organizzate dalla Consulta Giovanile e dall'Amministrazione Comunale presso gli Istituti Superiori di Vittoria e nel 2013 ricevette dall'amministrazione comunale il "Premio Vittoria Insigne".
Così lo ricorda l’ On. Francesco Aiello, affidando ad un post il suo pensiero: “Vittima di persecuzioni e testimone dello sterminio nazifascista. Uomo garbato e cittadino esemplare. Sono contristato per la sua perdita. Vittoria democratica ricorderà per sempre il suo valore”.
Vittoria piange un suo figlio, un combattente per la giustizia e la libertà, un eroe.
(foto: telenova)