Venerdì 16 novembre, gli alunni delle classi prima e terza del corso E dell’Istituto Comprensivo F. Traina di Vittoria, accompagnati dalle docenti prof.ssa Brugoletta e prof.ssa Palma, hanno partecipato ad una visita didattica presso l'azienda agricola COS. L’azienda, oggi tra le più rinomate, prende il nome dall’acronimo dei cognomi dei suoi tre fondatori, Giambattista Cilia, Cirino Strano e Giusto Occhipinti, i quali, innamorati della terra, delle loro viti e delle loro preziose uve, producono vini secondo i principi della viticultura biodinamica, aiutando le proprie vigne a restare in perfetta sintonia con il terreno che le nutre: solo in questo modo il vino è capace di esprimere tutto il suo “spessore”, complice il segreto della sua conservazione in anfore di terracotta. Un percorso emozionale che ha portato gli studenti nella profondità della cultura e della storia del vino, attraverso i misteri e i miti del frutto di Bacco. Gli alunni immersi nel verde e a contatto con la natura, nonostante la pioggia, hanno scoperto le caratteristiche dei vigneti, delle diverse tipologie di uva, degli attrezzi per la loro coltivazione e raccolta, nonché hanno assistito alla fase finale dell’imbottigliamento. L'accoglienza presso l'azienda COS è stata caratterizzata da una grande efficienza, disponibilità e da una amichevole e fattiva collaborazione con uno dei proprietari della stessa, l’architetto-vignaiolo Giambattista Cilia, a cui va il nostro plauso e il nostro ringraziamento. In pochissimo tempo, il dottor Cilia, è riuscito a catturare il vivido interesse dei ragazzi, coinvolgendoli nelle sue spiegazioni e rispondendo ai vari quesiti posti dagli stessi. Magico e surreale il viaggio attraverso il tempo all’interno del museo attiguo alle cantine: anche in questo caso, l’esperienza non è stata una semplice e arida comunicazione di informazioni, ma un’azione di sensibilizzazione degli alunni con l’obiettivo di renderli consapevoli di cosa significhi portare avanti una attività produttiva, nel tempo, così che un giorno possano essere loro stessi vivaci promotori delle nostre attività e dei nostri prodotti sul territorio. Tale uscita didattica, inserita, per gli alunni di prima, all’interno del compito di realtà da svolgere durante l’anno scolastico, ha aperto a tutti loro una finestra sul tempo sconosciuta e fatto conoscere una storia contadina lunga più di un secolo. La giornata si è conclusa con la visita presso la Basilica di San Giovanni Battista, dove gli alunni sono stati accolti dall’arciprete don Salvatore Converso e dal direttore del Museo diocesano d’arte sacra, Luciano D’Amico. Lì i ragazzi hanno avuto la possibilità di osservare lo stemma di Vittoria con l’aquila e i grappoli d’uva e il pavimento dell’altare maggiore, dono dei viticultori vittoriesi, i quali ricevettero nel 1801 la grazia dal santo Patrono, San Giovanni Battista, di veder rifiorire le loro viti, in seguito alla fillossera della vite che nel 1798 mise in ginocchio intere famiglie di viticultori vittoriesi.