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Doverosa risposta ai “nuovi” (!!!) Amministratori da parte del Prof. Franco Raffo

Riceviamo e pubblichiamo

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Leggo con stupore dichiarazioni non suffragate da alcun documento e prive di riscontri da parte di funzionari e dirigenti comunali. Avrei preferito, essendo ogni momento chiamato in causa, altri interlocutori, quali Sindaco, assessore al Bilancio e Dirigenti del Comune. Pazienza! Leggo che hanno mantenuto “inalterate” le tariffe dell’acqua. Scontato. Non si possono aumentare, perché nessun aumento è mai avvenuto sui pozzi. La spesa è rimasta inalterata. La legge è chiara. Anzi, oggi, ci sono le condizioni per ridurre di molto il canone acqua. Diga docet Leggo che hanno aumentato la tariffa della spazzatura. Illegale. Nessun aumento è stato mai effettuato sui contratti. Nulla giustifica l’aumento. Tranne che… Verificheremo. Aggiungo che la tassa della spazzatura (Tari), invece, va subito diminuita per i seguenti motivi:

1) La differenziata è (era) da tempo a pieno regime.

2) Grazie ad un serio lavoro e con la collaborazione del Commissario della SRR siamo riusciti a conferire i rifiuti a Ragusa piuttosto che a Catania, con notevole risparmio sui trasporti e sui costi in generale;

3) Spazzamento meccanico e manuale del paese: dicono i Consiglieri della maggioranza (!!!) che abbiamo “cagionato un danno economico rilevante alla città…” con affidamento della pulizia del centro abitato…per Euro 9.000 al mese. Vero, ma non sanno fare i conti. Con la nuova ditta siamo passati da 15.000 Euro al mese (più aggiunte per “casi emergenziali”!!!) a 9.000 Euro al mese con un risparmio medio annuale di circa 80/100.000 Euro. Un “danno”?

4) Discariche e incendi. Tutti ricorderanno il dramma della spazzatura “dimenticata” nelle periferie e a Macconi, ripetutamente bruciata, insieme ai cassonetti, prontamente fotografata e postata sui siti Web. Perché tale delitto? Per trasformarla in “rifiuti speciali” e alimentare la mangiatoia. Con costi centuplicati, naturalmente.

Cui prodest? Con la nuova ditta il fenomeno è quasi scomparso, con notevole sollievo per le casse comunali. Registriamo parecchi politicanti, vecchi e nuovi, “nostalgici” del passato (!!!). Gli stessi che hanno osteggiato il nostro Decreto per il trattamento dei Rifiuti sul posto per produrre Energie rinnovabili e tagliare i costi e le Tasse del 50%, sul “Modello Venezia”… Per questi motivi l’aumento della spazzatura è improprio, illegale, illegittimo, pretestuoso e offensivo nei confronti dei cittadini. Noi Siamo disponibili ad un pubblico confronto con gli amministratori e, soprattutto, con i funzionari, che conoscono bene questi problemi. Per gli Amministratori è meglio una foto con la scopa in mano. Amministrare è altra cosa.

5) Il presidente del Consiglio dichiara che tutti i Consiglieri comunali “concordano sugli aspetti di correttezza tecnica dei bilanci presentati, oggi, dagli uffici comunali competenti”. Dunque, prima gli “uffici competenti” hanno operato male e nel falso? Non mi costa. Io so che la precedente Amministrazione non ha fatto un Debito e nemmeno un Mutuo, anzi ne abbiamo pagato per Milioni di Euro. Le nostre opere, piccole o grandi, sono state fatte con Fondi europei. E col pensionamento di circa 20 impiegati abbiamo ridotto la spesa del personale del 40%. Un miracolo per le Casse.

6) In ultimo il Sindaco. In Consiglio, con tono solenne, egli dice che già “dal momento dell’insediamento…ha pianificato un percorso fondato sulla parsimonia… in pochi mesi le spese sono nettamente diminuite…con riduzione delle spese…e delle tariffe”. Roba da matti! Siamo nel paese dei balocchi! E allora perché questi aumenti? Ma di quale “percorso sulla parsimonia” sta parlando! L’unico atto conosciuto è quello degli splendidi stipendi che si sono attribuiti Sindaco, Assessori e Presidente del Consiglio per una presenza giornaliera che non supera la mezz’ora.

7) Nota: ci auguriamo che finalmente venga al Comune la Guardia di Finanza o un Ispettore della Procura della Corte dei Conti, tante volte richieste, per fare piena luce sui “Buchi Neri” degli anni 2003/2013, che hanno portato alla Dichiarazione di Bancarotta nel 2012, di lì a poco ritirata e nascosta, insieme a milioni di debiti (“cu veni appriessu sa viri”, ebbe a dire un consigliere); ed inoltre le mancate approvazioni del Consiglio del Consuntivo 2014, delle tariffe 2015, dell’Accertamento straordinario dei Debiti da spalmare in 30 anni (decreto Alfano, aprile 2015), il “caso Iannello”, cioè la “soluzione finale” di hitleriana memoria, che creò le condizioni per il dissesto del comune. Di cui nessuno, dentro e fuori il Comune, ha mai voluto parlare.

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