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Italia in comune: "la mafia a Vittoria c’è ma non è l’unico problema"

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Ancora reazioni alle dichiarazioni rilasciate qualche giorno fa dal commissario prefettizio Dispenza. Secondo "Italia in Comune-Sicilia" Dispenza ha lasciato intendere che da diversi decenni l'assegnazione dei box del mercato ortofrutticolo sia stata oggetto di una spartizione tra le famiglie mafiose della Città.

"La presenza al suo fianco del giornalista Paolo Borrometi, riconosciuto vittima di mafia e sotto scorta da qualche anno- scrivono- ha amplificato la forza delle dichiarazioni del Prefetto Dispenza. Nessun documento è stato presentato a supporto delle dichiarazioni, né si ha memoria di iniziative pubbliche dove sia stata presentata qualche relazione in proposito e, lo stesso Prefetto, ha dimenticato probabilmente, che fino al 2002 la Prefettura di Ragusa è stata responsabile della nomina della Commissione del mercato ortofrutticolo di Vittoria. Ãˆ ovvia, quasi scontata, la presenza di infiltrazioni criminali dove esistono enormi flussi di denaro ma, da qui a criminalizzare una intera categoria ed una intera Città senza distinguere vittime e carnefici, ne passa. Le massime autorità istituzionali non possono parlare per 'sentito dire' se hanno elementi oltre a quelli di cui la gente comune narra ai tavoli dei bar, sono tenuti ad effettuare le opportune segnalazioni; ma di ciò nulla ci ha detto il Commissario, quindi dobbiamo ritenereche abbia voluto dire solo qualcosa di 'interessante' inquadrato dalle telecamere. La città di Vittoria, con la sua economia, con 'l'oro verde' delle sue produzioni di ortaggi in serra, è stata la fautrice della crescita economica del Sud dell'Italia. L'entrata in vigore degli accordi euro-africani, i cosiddetti 'Green corridors', sottoscritti dall'allora ministro dell'agricoltura Gianni Alemanno, e mai revocati, hanno portato il territorio ad una crisi epocale ed attualmente molte aziende vivono vere e proprie tragedie, dovendo affrontare espropri e vendite all'asta delle stesse proprietà che, rilanciate, potrebbero invece riprendere a produrre e a rendere".

"Come Italia in Comune- conclude la nota- vogliamo auspicare che la Commissione Prefettizia si adoperi per riaffermare pubblicamente l'onestà e l'operosità dei produttori e dei cittadini vittoriesi e per aprire un tavolo di trattativa tra le associazioni degli imprenditori agricoli e i creditori, per salvare l'economia del territorio".

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