Il Prefetto Filippo Dispenza, Commissario straordinario del Comune, smentisce quanto affermato nei giorni scorsi dal responsabile dell'Associazione Reset, Alessandro Mugnas, in merito all'operato della Commissione straordinaria. “Secondo l'autore della nota, pubblicata su un giornale online, la Commissione straordinaria, dopo una prima fase di apertura e dialogo, che avrebbe portato sviluppo produttivo e amministrativo, avrebbe lasciato la città in una fase di stallo. Veniamo accusati di amministrare Vittoria a distanza: falso. Voglio ricordare che io e gli altri due commissari facciamo tutto il possibile per essere quanto più presenti in città e che seguiamo quotidianamente ogni vicenda, anche quando non siamo qui, lavorando per risolvere i problemi e per riportare la situazione alla normalità. Nella nota vengono censurate, in particolare, la mancata riconferma di alcuni dirigenti comunali e la mancata sostituzione degli stessi: premesso che non vi è alcuna illogicità nella decisione della Commissione, perché, come ho già avuto modo di spiegare nel corso della conferenza stampa di metà mandato, i dirigenti non riconfermati erano già stati sanzionati disciplinarmente per i ritardi e le omissioni in alcune importantissime procedure pubbliche, voglio sottolineare che, dopo la mancata riconferma di tre dirigenze, abbiamo riorganizzato la macchina amministrativa in modo tale da non creare falle e da garantire la prosecuzione del lavoro avviato. Quanto alla gestione della fornitura d'acqua tramite autobotti, che a dire dell'estensore della nota sarebbe causa di contrasti, addirittura giornalieri, tra cittadini e uffici pubblici, voglio ribadire che, su precise indicazioni del sottoscritto, la Direzione Ecologia e Ambiente ha disposto che il servizio di autobotti – garantito da tre mezzi - funzioni anche nei giorni festivi (in precedenza, stranamente, non è mai stato così, come se i cittadini la domenica e negli altri giorni festivi non dovessero lavarsi o avere comunque bisogno dell'acqua!). E' falso quanto affermato dal responsabile dell'Associazione Reset, ovvero che l'attuale dirigente dell'Ecologia, Cosimo Costa, avrebbe disposto di non dare più una linea preferenziale ai disabili per la consegna di autobotti d’acqua. Le forniture, sulla base delle segnalazioni, avvengono in quest'ordine: prima i disabili, poi gli anziani con particolari esigenze, quindi le scuole, gli asili e gli uffici pubblici, infine gli altri richiedenti, ivi comprese le attività commerciali. Ogni giorno giungono al Comune da 40 a 50 richieste: di queste, calcolando i tempi necessari per il riempimento delle autobotti, ne possiamo soddisfare da 25 a 30, comprese le campagne e le zone esterne a Scoglitti (il Comune garantisce la fornitura anche ad utenti non allacciati alla condotta idrica, titolari di preesistenti contratti di fornitura a mezzo autobotte). Non c’è limite di erogazione: si va da 1000 a 10.000 litri d'acqua, a seconda della capienza delle vasche degli utenti. Per fare un esempio concreto, ad un utente dializzato si consegnano 6000 litri ad ogni fornitura, circa due volte la settimana. Quanto all'accusa che ci viene mossa relativamente alla fornitura d'acqua tramite autobotti alle attività commerciali, ribadisco che le attività commerciali non hanno e non possono avere una corsia preferenziale, perché vanno in coda alla lista, dopo i disabili, gli anziani, le scuole e gli uffici. Nessuno ha mai detto che debbano pagare per avere l'acqua, ma è chiaro che non possono stare sullo stesso piano dei disabili, degli anziani e dei bambini che sono a scuola e che hanno diritto ad una fornitura prioritaria. Peraltro, se un esercizio commerciale chiede l'autobotte al Comune, viene automaticamente inserito in elenco, senza preventivamente verificare se sia in regola con il pagamento del canone idrico. Quindi, quale sarebbe l'atteggiamento vessatorio di cui si parla? Di che cosa dovremmo vergognarci? Di rivolgere la massima attenzione alle fasce deboli della cittadinanza? Di avere attivato il servizio di fornitura anche nei giorni festivi, colmando una lacuna che nessuno, in precedenza, aveva mai pensato di colmare? Di avere aumentato il numero delle autobotti in servizio, in modo da sopperire al meglio alle legittime esigenze dei cittadini? Di avere disposto una costante manutenzione dei pozzi, intervenendo con la massima urgenza in caso di guasto? Infine, leggo nella nota a firma di Reset che “dovremmo correggere il tiro nell'amministrazione della città” , E perché mai? Vogliamo il benessere dei cittadini e lavoriamo per correggere le anomalie e le criticità in molti settori. Siamo qui per ripristinare il rispetto delle regole e lo abbiamo dimostrato con l'attività avviata sin dal nostro insediamento. Alcuni risultati sono già stati prodotti, altri arriveranno a breve, altri ancora giungeranno nel medio periodo. Abbiamo predisposto il bando per recuperare i tributi evasi, abbiamo programmato e in parte effettuato i necessari interventi manutentivi nelle scuole, abbiamo predisposto il bando settennale per la raccolta differenziata, abbiamo pianificato, e in parte già effettuato, i lavori di manutenzione di strade e piazze, abbiamo avviato il dialogo con gli operatori per programmare le manifestazioni culturali e gli spettacoli a Vittoria e Scoglitti, abbiamo partecipato al bando regionale per la messa in sicurezza del Teatro, abbiamo sbloccato il progetto di messa in sicurezza del porto di Scoglitti, abbiamo approvato, con il contributo e il sostegno dell'Anac, il nuovo regolamento del Mercato ortofrutticolo e il bando per tutti i box. Anche se non siamo Vittoriesi, abbiamo ben chiare le priorità da affrontare: siamo qui per rappresentare lo Stato e per riconsegnare al prossimo Sindaco una città ricondotta nei giusti binari dopo l'onta dello scioglimento. Le dichiarazioni dell'esponente di Reset, che ieri ha corretto il tiro – lui sì che doveva!- ammettendo di avere frainteso ciò che gli era stato riferito nel corso del colloquio con gli addetti al front office del Servizio Acquedotto- sono gravi, fuorvianti, prive di fondamento e sono già state poste al vaglio dell'Ufficio Avvocatura del Comune”.