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Acqua e natura, i nostri alleati.

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A causa di un utilizzo gia’ frequente di prodotti chimici di sintesi, applicate nelle tecniche di pulizia ordinarie e straordinarie che quotidianamente utilizziamo, abbiamo stimato un riversamento nei fiumi e mari di circa dieci milioni di litri in piu’ di residui provenienti dall’uso quotidiano di questi prodotti, che con nuovi metodi di disinfezione, per contrastare il contagio da Covid-19, produrrà un ulteriore aumento di litri in piu’ di prodotti chimici da risciacquo e un elevato rischio chimico-biologico nell’uomo, provocato da inalazione e manipolazione degli stessi prodotti. Basti pensare a tutti i cicli di disinfezione quotidiana nei bar, ristoranti, uffici, amministrazioni, strutture ricettive, scuole, case di riposo etc... che da ora in avanti dovranno essere piu’frequenti, come da direttive Ministeriali. In ragione di questi motivi, dopo varie ricerche e confronti con il mondo scientifico, sensibile alle problematiche ambientali, siamo riusciti a trovare una sintesi alternativa attraverso l’uso di attivatori bioenergetici contenenti microrganismi effettivi, che hanno una azione riequilibrante, sanificante, naturale e biologica. Tramite una semplice diluizione di questi microrganismi nell’acqua di rubinetto, si potrà ottenere un prodotto non tossico e naturale al 100%, che non crea alcun effetto nocivo sull’ambiente, sull’acqua, sugli animali e sull’uomo, favorendo anche un grande risparmio economico del 90% circa delle spese stimate per l’acquisto di prodotti a base chimica. Inoltre, tramite tecniche di stabilizzazione in fase acquosa brevettata, sarà possibile utilizzare prodotti sicuri ed ecosostenibili per igienizzare, mantenendo la carica virustatica fino a 24 ore, ed un effetto di detergenza fino a 6 giorni. Partiamo dalla differenza tra disinfezione e risanamento: La disinfezione si attua usando dei biocidi, sostanze tossiche per microrganismi animali e vegetali, che possono eliminare anche tracce di covid-19, ma sicuramente uccidono tutte le fome di vita che incontrano senza distinzione. Il risanamento usa microorganismi effettivi che, in maniera naturale, inattivano altri patogeni, compreso Covid-19 ma, lasciano prosperare microforme di vita pro-biotiche come lactobacilli, risanando l’habitat ambientale; i virus possono replicarsi solo all’interno di una cellula ospite, ma se vengono fagocitati preventivamente dai batteri pro-biotici, la loro azione virulenta viene fortemente contrastata. Il nostro concetto di fondo è che la natura va aiutata creando un equilibrio naturale e non sostituita e contrastata con prodotti chimici di sintesi, poiché proprio in natura, da milioni di anni esiste il concetto di bio-collaborazione e non il concetto di biocida. Un risanamento è una sanificazione a base di batteri “buoni”, che lascia sulla superficie di applicazione tutti i batteri pro-biotici/zimogeni perché continuino la loro azione per un certo tempo, disincentivando l’azione dei patogeni.

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