"Incontrare gli operatori commerciali del centro storico di Vittoria, gli imprenditori che hanno investito nell'economia della notte e del tempo libero, nella parte da qualche anno riscoperta della Via Cavour, ci ha consentito di uscire da una logica perversa.

La logica tanto perversa quanto inutile per lo sviluppo sociale e culturale, quella che esprime chi non avendo idee su un fenomeno dice che l'altro vuol sopprimerlo.

Oggi nessuno potrà dire che c'è un referendum sulla movida.

C'è piuttosto Francesco Aiello e la sua coalizione che ha immaginato una politica per migliorare le condizioni nelle quali si sviluppa la movida e gli avversari che balbettano il nulla. Animare i luoghi della movida con artisti, gruppi musicali, giovani musicisti locali che esprimeranno la loro arte DENTRO LA MOVIDA, conferma l'impegno al sostegno alla Movida, e punta a garantire un clima di sicurezza pensandolo come occasione per la fruizione culturale oltre che con la presenza degli operatori della pubblica sicurezza e con servizi comunali efficienti e puntuali.

Penso inoltre che la movida, pensata in questo modo, possa essere momento importante per fare del tempo libero, delle vittoriesi e dei vittoriesi, delle ragazze e dei ragazzi, tempo utile allo sviluppo sociale.

Immagino a tal fine una stagione di iniziative di promozione sociale, sostenendo e quella che i giovani operatori dell'economia della notte e del tempo libero istintivamente già fanno."