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Vittoria, proroga zona rossa | Sallemi: “Chiediamo con forza controlli serrati e capillari e ristori per i commercianti. Si tutelino i vittoriesi affinché i sacrifici non siano vani”

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Sulla proroga per un’altra settimana della zona rossa a Vittoria è intervenuto Salvo Sallemi, candidato a sindaco, che ha chiesto un piano capillare di controlli e ristori per le attività commerciali costrette alla chiusura. “La situazione pandemica non accenna a diminuire e purtroppo i contagi in città sono in continuo aumento. La zona rossa appare una necessità per cercare di frenare il contagio che è in crescita esponenziale anche nei Comuni limitrofi e infatti anche il sindaco di Comiso ha chiesto misure drastiche”, dice Sallemi. “Misure come la zona rossa stanno chiedendo ai cittadini un grandissimo sacrificio che però non può essere vanificato dalla mancanza di controlli capillari. Mi appello alla prefettura, alla questura, alla commissione straordinaria: perché i controlli per il rispetto della zona rossa sono limitati soltanto agli accessi della città? Perché vi sono cittadini che girano per Vittoria e Scoglitti come se nulla fosse e spesso senza alcun motivo? Con questo tipo di zona rossa non riusciremo a limitare i contagi ma chiederemo soltanto sacrifici a cittadini e imprenditori: servono più controlli in città. Il lockdown di marzo e aprile ci aveva fatto vedere i suoi effetti e se vogliamo uscire da questo picco di contagi serve la stessa rigidità di quel periodo a Vittoria”. “In parallelo non possiamo non chiedere con forza a tutte le istituzioni politiche – regionali e nazionali – di dare certezza di ristori immediati per gli imprenditori chiusi per via della zona rossa. Qui non ci sono bandiere di partito da difendere: in questa situazione l'unica bandiera da difendere è quella di Vittoria. Ci sono imprese chiuse da tre settimane e i governi regionali e nazionali debbono dare risposte chiare: non possiamo permettere che paghino lo scotto di questa pandemia e dei sacrifici richiesti alla città. Servono liquidità, ristori e sgravi”, ha concluso Sallemi.

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