"Agricoltura del futuro: Vittoria è una cittadina che vive di agricoltura, tuttavia negli ultimi anni abbiamo assistito ad un lento degrado del settore con relativo impoverimento sia monetario che culturale generalizzato.

I giovani o studiano fuori e vi rimangono, oppure vanno via di proposito per cercare lavoro e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

Le responsabilità vanno cercate nella politica miope che da sempre viene adottata sul territorio, ma su questo non mi va di soffermarmi.

L'antifona alla nota inviataci in Redazione da “Carmelo Migliorisi, Coordinatore +Europa Vittoria e membro del gruppo regionale” “Davide Autore, membro +Europa Vittoria e candidato al consiglio comunale”

Ora bisogna svegliarsi e mettere in atto una colossale opera di recupero del settore, partendo dal proteggere ed agevolare la categoria più debole della catena agricola che ad oggi è quella del contadino che oltre ad assumersi tutti i rischi relativi alla produzione, sottostà a prezzi dettati da un mercato pieno di lacune non correttamente regolamentato che lascia entrare nel circuito prodotti di scarsa qualità, frutto di sfruttamento sia in termini umani che territoriali non accettabili all’interno dei nostri confini europei, tema, quello della “concorrenza sleale”, che andrebbe discusso e risolto a livello europeo non solo locale.

In tal senso risulta di vitale importanza investire nella ricerca, studiare nuove tecniche di produzione e mettere a disposizione fondi per un’agricoltura “nuova” basata sul rispetto del territorio e dell’ambiente che utilizzi energie rinnovabili, teli biodegradabili e riduca i trattamenti al minimo.

Tutto questo sarà attuabile predisponendo e mettendo in piedi corsi formativi indirizzati ai giovani imprenditori agricoli che sotto la guida di esperti del settore saranno guidati e seguiti nel percorso che li porterà alla riconversione ecologica degli impianti già esistenti o all’impianto di nuovi.

Questo è uno dei grandi e ambiziosi obiettivi per cui +Europa Vittoria si spenderà e combatterà: ridare ai giovani prospettive per il futuro, non ci fermeremo finché non avremo fatto di Vittoria una “città europea d’avanguardia” accogliente e su misura di ogni cittadino, al di là del suo sesso, etnia, religione o provenienza. Siamo un popolo fiero e laborioso capaci di grandi cose, buttiamoci il passato alle spalle e dedichiamoci alla ricostruzione!"