“Il personale sottodimensionato all’ufficio dei Servizi Sociali di Vittoria è la causa primaria di disservizi ormai noti a tutti”.
A dirlo è Emanuele Magno, assessore designato alle Politiche Sociali da Salvatore Di Falco, candidato a sindaco di Vittoria, sostenutodalle liste civiche “Di Falco Sindaco”, “Vittoria Unita” e “In Movimento per Vittoria eScoglitti”.
“Non è possibile – continua Magno - che su una popolazione di quasi 64mila abitanti ci siano solo due assistenti sociali. E proprio su questo tema,il Ministero delle Politiche Sociali, ha attivato un bando mettendo a disposizione delle somme destinate ai distretti per l’assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali.I distretti devono, entro il 28 febbraio 2021, inoltrare al Ministero la relazione sul numero di assistenti sociali necessari in base alla popolazione in modo da avere le somme entro giugno 2021. Ecco perchémi auguro che gli uffici di Vittoria si stiano già attivando. E’ fondamentale incrementare ilpersonale epotenziare questi uffici perché ci sono tante persone che hanno bisogno di sostegno”.
“In questa difficile fase storica chestiamo vivendo, segnata da questa emergenza pandemica – dice Lorena Galesi, vicepresidente dell’ANPE Sicilia, - è evidente che le fragilità economiche, educative, sociali e relazionali, si sono amplificate e incidono in maniera pregnante sulla condizione dei minori, delle famiglie, degli anziani, delle persone con disabilità. Già da tempo il Governo nazionale si è attivato, per quanto riguarda le misure a sostegno dei bisogni prioritari, parliamo del piano di interventi dei servizi sociali per il contrasto della povertà, del piano di attuazione locale come strumento che consente la programmazione dei servizi sociali locali e degli ambiti sociali territoriali per concretizzare il patto per l’inclusione. A livello europeo e nazionale sono state adottate anche delle misure di emergenza che vertono sui fondi sociali, ben venga l’azione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per il potenziamento del sistema dei servizi sociali. E’ necessario rivedere il piano di zona come strumento strategico per la programmazione degli interventi prioritari. E’ fondamentale, inoltre,– conclude Galesi - un coordinamento delle politiche economiche, educative e sociali e per garantire il sistema integrato dei servizi sociali e il miglioramento della qualità di vita dei cittadini. E’ importante agire affinché beni e servizi risultino tempestivi e accessibili agli utenti in grado di colmare le esigenze educative e sociali latenti ed emergenti”.