Eccellenza, mi perdoni se le “rubo” del tempo prezioso con questa mia, ma non posso fare altrimenti. Mi chiamo Walter Cavanna e sono un irredimible, nell’accezione migliore del termine, cittadino di Vittoria che, come altre migliaia di cittadini, ha vissuto questi ultimi due anni, terribili e funesti, nel pieno rispetto delle regole che lo Stato, a suon di Ordinanze, ha emanato per il controllo della pandemia. In famiglia tutti vaccinati in tempi non sospetti. Le scrivo in merito all’ultima Ordinanza regionale, la n. 87, che ha modificato, allentando alcune restrizioni presenti nella precedente ordinanza sulla possibile frequentazione di ristoranti, bar, ecc. Stamattina, di buon mattino, sono andato, di proposito, in un bar molto frequentato di Vittoria per constatare, de visu, se le nuove regole venissero fatte rispettare e rispettate. Lo stesso hanno fatto altri amici miei, in bar diversi della Città. Mi chiedo quale sia il reale motivo di emanare Ordinanze su Ordinanze pur sapendo che non verranno effettuati controlli a tappeto per esigerne il loro rispetto. Stamattina nessuno mi ha chiesto il Green Pass quando sono entrato, nessuno lo chiedeva a coloro che entravano, al chiuso, nel bar fermandosi a consumare al bancone. Mi è stato chiesto se lo avessi quando mi sono seduto al tavolo ed è bastato un mio semplice “si” per andare oltre. Nessuna richiesta di visione. Lo stesso avviene in tutti i bar della Città, immagino. Eccellenza, Lei è la massima autorità della provincia e per questo Le scrivo e Le chiedo: secondo Lei in questo modo ne usciremo mai da questo tunnel? Spetta a noi cittadini imporre le regole? Non ci basta (ad alcuni) rispettarle? Con tutte le difficoltà che possono esistere e che capisco perfettamente non ritiene che senza alcun controllo si faciliti, si autorizzi, la disaffezione alle regole?