E’ il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ad intervenire a seguito della protesta di alcune società sportive e dopo le dichiarazioni del consigliere, delegato allo Sport, Fabio Prelati sulla questione degli affidamenti.

 
I consiglieri Alfredo Vinciguerra, Monia Cannata, Pippo Scuderi e Valeria Zorzi hanno evidenziato che sulle strutture sportive emerge “la solita amministrazione Aiello che vuole cambiare le carte in tavola nonostante bandi regolari e trasparenti richiedendo le strutture alle società che le hanno in affidamento”.

“Nelle parole del delegato allo Sport – continuano i consiglieri – non è emerso minimamente un fatto fondamentale: le associazioni sportive gestiscono le strutture legittimamente e ne hanno diritto fino al dicembre 2025.  Gli amministratori dovrebbe quindi sapere che fino alla scadenza dell’affidamento non potranno chiedere alle associazioni di rilasciare le strutture. E mentre appena qualche ora prima l’Amministrazione sembrava colta di sorpresa ed impreparata sul tema oggetto di manifestazione eclatante davanti ai locali del consiglio comunale, al punto da rifiutare qualsiasi interlocuzione, improvvisamente nella lunga diretta del consigliere delegato allo Sport, sono emersi tanti antefatti che rendono evidente come sulla vicenda ci sia tanto da chiarire”.

“Prelati – prosegue la nota di Fratelli d’Italia – lancia illazioni su illazioni senza chiarire l’unica cosa che conta: le associazioni affidatarie hanno o no diritto di stare lì? E se la risposta è affermativa, che senso ha imbastire questa querelle? O c’è dell’altro? Che senso ha fare un bando e ritirarlo (l’esperto ci tiene a precisare che le società oggi affidatarie avrebbero potuto partecipare -sic!!!)? Che senso ha gettare ombre sull’operato delle società che stanno rivendicando solo di poter continuare a fare quello che hanno fatto (bene) finora, investendo sulla struttura, sul personale assunto, sugli impegni coi tesserati! All’amministrazione si chiede solo chiarezza. Ed è per questo che Fratelli d’Italia ha promosso la convocazione di una commissione d’urgenza con la convocazione delle società, del Dirigente e dell’amministrazione. Martedì 20 dicembre alle ore 17,00 proveremo a dare risposte ai tanti interrogativi di queste ore”.