Partecipa a Vittoria Daily

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Comiso: rubano un’autovettura ma vengono intercettati e bloccati da una pattuglia della Polizia di Stato.

Condividi su:

Due giovani denunciati all’Autorità Giudiziaria
Nel pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Comiso
hanno denunciato in stato di libertà due giovani del luogo, incensurati, per furto
aggravato in concorso, di un’autovettura.
Il proprietario del veicolo, accortosi del furto, ha telefonato immediatamente alla Sala
Operativa del Commissariato raccontando l’accaduto.
Dopo aver acquisito tutti gli elementi essenziali e la descrizione dell’autovettura, è stata
diramata la nota di ricerca alle pattuglie presenti sul territorio che si sono messe alle
ricerche dell’auto rubata.
Durante tale servizio di perlustrazione, in una contrada cittadina gli Agenti hanno
incrociato l’autovettura segnalata, con a bordo due giovani.
Il veicolo è stato subito bloccato e i due giovani, prima identificati e poi attentamente
perquisiti. Tale attività ha permesso di rinvenire un arnese atto allo scasso e un
taglierino, che sono stati sottoposti a sequestro.
I due soggetti sono poi stati condotti presso il Commissariato di Polizia dove frattanto si
era recato anche il proprietario della macchina per sporgere denuncia di furto e sono
stati denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato in concorso,
mentre ad uno dei due è stato contestato pure il porto abusivo di armi. L’autovettura
compendio del furto è stata restituita al legittimo proprietario, che ha mostrato
gratitudine ai poliziotti che in così breve lasso di tempo sono riusciti a ritrovarla.
Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari ed i due indagati
hanno a disposizione gli strumenti previsti dalla legge per tutelare la propria posizione
giuridica.
La Polizia di Stato vuole porre all’attenzione dei cittadini l’importanza dell’esercizio
dell’azione penale da parte della vittima, attraverso la denuncia formale presso gli Uffici
della Questura e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza, necessaria per consentire alle
Forze di Polizia di procedere all’arresto degli autori dei furti, ove ne ricorrano i
presupposti di legge.
Infatti, a seguito della “riforma Cartabia”, in vigore da qualche settimana, è stata
prevista la non perseguibilità d’ufficio per il reato di furto, richiedendo la querela
dell’avente diritto, che può essere anticipata a voce agli ufficiali di Polizia Giudiziaria e
quindi formalizzata.

Condividi su:

Seguici su Facebook