Nell’ambito dell’attività di competenza amministrativa del Questore di Ragusa, quale
Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, nelle ultime settimane la Divisione
Anticrimine della Questura ha notificato diverse misure di prevenzione, tra cui
provvedimenti di ammonimento, Sorveglianza Speciale di P.S. e di Divieto di ritorno.
In particolare, in materia di reati relativi al cd. “codice rosso” sono stati notificati due
ammonimenti per violenza domestica nei confronti di due soggetti, di cui uno
originario di Enna e l’altro un cittadino extracomunitario, entrambi da tempo residenti
a Ragusa.
L’attenzione della Polizia di Stato ha saputo cogliere gli elementi indicatori
di atti di violenza non episodica in ambito familiare dei predetti soggetti nei confronti
delle rispettive mogli; difatti, la delicata istruttoria avviata dalla Divisione Anticrimine
della Questura, nel giro di pochi giorni si è conclusa con la notifica del provvedimento
ai due soggetti maltrattanti, a tutela delle vittime delle condotte violente.
Con riferimento ai reati commessi in ambito familiare, a seguito dell’attività condotta
dal Commissariato di P.S. di Modica, è stata avanzata al Presidente del Tribunale
Distrettuale di Catania - Sezione Misure di Prevenzione, la proposta di applicazione
della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. con Divieto di
Soggiorno nel comune di Modica o, in alternativa, l’applicazione delle modalità di
controllo previste in relazione ai reati attinenti al “codice rosso” del braccialetto
elettronico, nei confronti di un sessantenne modicano, pluripregiudicato, in atto
sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ ex compagna, nei cui
confronti ha posto in essere una condotta violenta e persecutoria sfociata anche in
lesioni personali ai danni della stessa.
Altra proposta di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale
di P.S. è stata avanzata al Presidente del Tribunale Distrettuale di Catania - Sezione
Misure di Prevenzione, nei confronti di un soggetto di Modica, di anni 46, in atto
sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all’ex moglie poiché ha
tenuto, nel tempo, un costante atteggiamento possessivo e prevaricatore nei confronti
della donna, sfociato nei reati di maltrattamenti in famiglia, minacce ed atti
persecutori, a volte perpetrati anche in presenza dei figli minori della coppia.
Altri provvedimenti sono stati emessi nei confronti di soggetti residenti in altre
province, con numerosi precedenti di polizia a loro carico, rintracciati nel ragusano
ove hanno commesso reati di varia natura.
In particolare, è stato emesso un provvedimento di divieto di ritorno nel comune di
Ragusa per anni 3 nei confronti di un soggetto residente in provincia di Catania, di 24
anni, in atto sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, che la
scorsa estate si è reso responsabile di reati contro la persona commessi in località
Marina di Ragusa ai danni di ragazzi minorenni.
Il secondo provvedimento di divieto di ritorno per anni 3 nel comune di Modica è stato
emesso nei confronti di un netino di anni 40, noto alle Forze dell’ordine per i suoi
precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, che lo scorso anno è stato bloccato
in località Marina di Modica, mentre scavalcava il muro di recinzione di
un’abitazione estiva.