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Porto di Scoglitti, il movimento "Punto a Capo": "Insabbiamento mette a rischio la sicurezza dei pescatori e ancora si attende la "mitologica" draga".

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Il porto di Scoglitti soffre dell'atavico problema dell'insabbiamento e la situazione per i pescatori, già duramente provati dalla crisi economica e dal rincaro dei carburanti, si fa sempre più critica poiché la loro stessa sicurezza è messa a rischio.

A lanciare l'allarme sono la consigliera del movimento Punto a Capo Agata Iaquez e l'ex consigliere di quartiere Anthony Incorvaia: "La sicurezza dei pescatori deve essere al primo posto. Purtroppo ad ogni campagna elettorale abbiamo sentito a Scoglitti sempre gli stessi refrain sul porto: promesse su promesse relative al problema insabbiamento ma mai nessun risultato concreto".

"Ad oggi è più che mai necessaria la draga per l'escavazione dei fondali del porto e per liberarli dall'insabbiamento che ha generato un vero e proprio incubo per i pescatori. Infatti – proseguono – l'imboccatura in ingresso del porto costituisce un vero e proprio "ostacolo" a causa dell'insabbiamento per cui i pescherecci sono costretti a fare manovre su manovre per evitare di rimanere incagliati. Se mai dovesse accadere sarebbe un gravissimo rischio per la sicurezza dei lavoratori e non possiamo permetterlo".

"Con fermezza e determinazione – chiosano i consiglieri Marco Greco e Agata Iaquez, con il direttivo del Movimento – interverremo anche in consiglio comunale per chiedere all'amministrazione un intervento volto a sollecitare tutte le istituzioni competenti. La draga, ormai divenuta quasi "mitologica", acquistata illo tempore dal Libero Consorzio è stata sempre utilizzata per altri porti mentre Scoglitti è rimasta al palo. Adesso è il momento del fare e di risolvere i problemi dei pescatori, abbandonati a loro stessi dopo che le luci della campagna elettorale si sono spente".
 


 
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