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Il consigliere Pelligra e il sì alla sfiducia ad Aiello: “Dalla rinascita annunciata a uno stato comatoso. E’ meglio staccare la spina per evitare guai peggiori”

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“Dall’annunciata rinascita a uno stato comatoso. E, purtroppo, l’unica scelta possibile
è staccare la spina”. Lo dice il consigliere comunale Biagio Pelligra, segretario
cittadino del movimento politico Sviluppo ibleo, che, a nome del gruppo
rappresentato, sottolinea quali sono i motivi che lo hanno convinto a presentare la
mozione di sfiducia in danno al sindaco Aiello. “Non solo non abbiamo visto nessun
passo in avanti in questi due anni – afferma – ma non ci sono neppure le prospettive
affinché ciò possa accadere nel prossimo futuro. Già dalle prime sedute del Consiglio
comunale era emerso chiaramente questa difficoltà da parte dell’amministrazione
Aiello non solo di riuscire a coinvolgere gli eletti alla sala Carfì ma anche tutta la
città. C’erano stati significativi campanelli d'allarme, con bocciature forti all'interno
del Consiglio comunale di atti amministrativi come quello della Vittoria mercati,
giusto per fare un esempio, per non parlare dei tre assessori che hanno rassegnato le
dimissioni, indice di qualcosa che non funzionava. E, ancora, il fatto di avere perso la
maggioranza in seno al civico consesso. Per non aggiungere, altresì, della visita degli
ispettori regionali che ha denotato una situazione di profonda difficoltà nella gestione
della casa comunale. Un disordine amministrativo, come lo abbiamo definito più
volte, rispetto a cui è meglio prendere una decisione forte, quale può essere quella
della mozione di sfiducia, per evitare che si creino altri danni alla città. La goccia che
fa traboccare il vaso l’arrivo del commissario per approvare il rendiconto. Ecco
perché abbiamo proposto anche noi il contenuto di questo documento che portiamo
all’attenzione dei colleghi di maggioranza e opposizione affinché si prenda atto che
così, per altri tre anni, non si può continuare e che è meglio staccare la spina, come
dicevamo, per il bene futuro della nostra città”.

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