Venerdì scorso, nel Comune di Vittoria, si è svolto un incontro tra il Primo Cittadino
della Città, Francesco Aiello
e il Segretario regionale dei Liberalsocialisti, Preside Franco Raffo.
In un clima di vera amicizia e di condivisione dei valori della politica come servizio, si
sono approfonditi i temi più scottanti delle comunità locali e della Sicilia.
La crisi dei Partiti prima e la nascita dei Movimenti-Partiti dopo, ha prodotto
l’affermazione di personaggi scelti non dai cittadini ma dalle sedi romane e quindi, in
pratica, nominati dall’alto, incapaci di cogliere le istanze più cogenti della cittadinanza.
Si impone per tutti noi una riflessione sulle dinamiche politiche e sociali che hanno
portato al distacco della politica e delle Istituzioni dai cittadini e dai territori, con
spregio del diritto di scelta dei cittadini. Convinti di dare una risposta sprezzante ai
politici, i cittadini non vanno a votare e preferiscono delegare gli “eletti”. Ci siamo così
avviati da anni verso le derive sociali e le crisi economiche e, cosa più grave, la deriva
delle Democrazie. Proliferano così Signorie e Principati locali, con pieni poteri, lontani
dai cittadini, chiamati alle urne solamente per votare, passivamente tra banchetti e
squilli di trombe.
Questa in sintesi la nostra riflessione, serena e costruttiva, con l’imperativo categorico
di dovere restituire voce ai territori e ce chi voce non ha, e avviare una serie di incontri
con i dirigenti dei partiti o movimenti che hanno a cuore le sorti della Democrazia e il
destino dei nostri cittadini. Occorre far tesoro delle comuni esperienze politiche e/o
amministrative e professionali per avviarci a servire le nostre comunità con grande
umiltà e porre in essere i principi fondamentali dell’Ascolto e del Progetto,
corrispondenti agli interessi della nostra gente. Significa uscire dalla logica dei media e
dei salotti vellutati, stare ad ascoltare e lavorare con la nostra gente e per la gente,
indifferenti alla polvere che si può incontrare. I nostri cittadini la respirano tutti i giorni.
Uomini come Luigi Sturzo, Gaetano Salvemini e Antonio Gramsci e altri, studiarono,
capirono e indicarono la strada maestra… di cui molti sconoscono il valore non solo
politico ma anche etico.
Sulla base di queste riflessioni, si è deciso di contattare e continuare il confronto
democratico e responsabile con i partiti e movimenti politici che condividono ed
intendono elaborare strategie comuni, per raccogliere le attese di tanti nostri
concittadini e portarli verso una cittadinanza attiva. La posta in gioco è alta, il percorso
assai incidentato ma nobile e doveroso.