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Chiaramonte, richiamo del Ministero al Comune per la mancata approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato. Iacono: “Fatto grave che dimostra lo sbandamento dell’amministrazione”.

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“L’ennesimo scivolone di un’amministrazione che non riesce a tenere la barra dritta. È pervenuta
al Comune una nota della Regione nella quale si segnala – da parte del Ministero dell’Interno –
come ancora non sia stata presentata da parte del nostro ente l’ipotesi di bilancio stabilmente
riequilibrato”.
A dirlo è il gruppo consiliare “Iacono Sindaco” con una nota dei componenti Gaetano Iacono e
Federico Chinnici di Fratelli d’Italia.
“Una diffida particolarmente grave – proseguono - di cui il sindaco deve assumersi la
responsabilità per i ritardi evidenziati. L’articolo 259 del Testo Unico degli Enti Locali parla chiaro
sull’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato: “Il consiglio dell'ente locale presenta al Ministro
dell'interno, entro il termine perentorio di tre mesi dalla data di emanazione del decreto di cui
all'articolo 252, un'ipotesi di bilancio di previsione stabilmente riequilibrato"
“Dopo il dissesto, dopo lo stato di agitazione dei dipendenti che non conoscono ancora il loro
destino adesso arriva anche il ritardo dell’amministrazione Cutello che non ha presentato per
tempo il bilancio stabilmente riequilibrato. Il ruolo principale di chi oggi guida il Comune dovrebbe
essere quello della massima attenzione nella gestione del bilancio e invece Chiaramonte rischia di
essere commissariato, per quanto concerne l'approvazione del bilancio, se non presenta entro 10
giorni l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato”, continuano i consiglieri.
“Una macchina amministrativa allo sbando e ditte che ancora non hanno ricevuto un euro dal
Comune: oggi è questa la situazione di Chiaramonte. Il sindaco non cerchi scuse e si occupi dello
stato di salute dei bilanci che custodiscono i soldi dei contribuenti”, concludono Iacono e Chinnici.

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