L’incontro di calcio valevole per il campionato L.N.D. Eccellenza, girone B, tra le squadre del “Modica” e
quella del “Città di Gela” si era svolto il 3 marzo presso lo stadio comunale “Vincenzo Barone” di Modica, e
già al termine dello stesso erano stati tratti in arresto due appartenenti alla tifoseria del Modica calcio ed
altrettanti ultras del Gela. Rispettivamente per possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere e per lancio
di petardi e utilizzo di fumogeni.
Prima dell’inizio dell’incontro, all’interno dell’area di prefiltraggio appositamente individuata per il
concentramento dei sostenitori gelesi interessati ad assistere alla manifestazione sportiva, venivano
predisposti accurati servizi di controllo dei veicoli con a bordo i tifosi in transito presso l’impianto sportivo,
finalizzati a prevenire l’intrusione di oggetti atti ad offendere all’interno dello stadio.
A seguito dei controlli effettuati sui veicoli occupati dai tifosi gelesi, venivano rinvenuti oltre 20 tubi in PVC
con lunghezza tra i 90 e 110 centimetri, non flessibili e idonei ad arrecare offesa, numerosi fumogeni e
petardi, che venivano immediatamente sottratti dalla disponibilità dei possessori al fine di scongiurare un
loro possibile utilizzo nell’ambito della manifestazione sportiva ove i tifosi si stavano recando, con potenziali
gravi conseguenze per l’ordine e la sicurezza pubblica
La complessa attività informativa ed investigativa a cura del Dirigente del Commissariato di P.S. di Modica
Dr. Lorenzo Cariola e dei suoi collaboratori nonché la correlata e successiva istruttoria della Divisione
Polizia Anticrimine alla guida del Capo Divisione Dr. Rosario Amarù hanno consentito l’adozione di misure
di prevenzione personali da parte del Questore, autorità provinciale di pubblica sicurezza.
Anche grazie all’analisi delle immagini da parte della Polizia Scientifica ed applicando al caso concreto le
norme previste dal diritto prevenzionale, sono stati adottati nr. 25 provvedimenti di D.A.Spo. (divieto di
accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni sportive) nei confronti dei tifosi della squadra “Città di
Gela”.
Tutti i provvedimenti sono stati adottati per la durata di anni uno, tranne che per quattro soggetti risultati già
destinatari di analoghi D.A.SPO., nei cui confronti sono stati emessi provvedimenti della durata di cinque
anni con prescrizione dell’obbligo di presentazione presso il Commissariato P.S. di Gela nei giorni in cui la
squadra di calcio Città di Gela è impegnata in competizioni e manifestazioni sportive, già debitamente
convalidati dal GIP presso il Tribunale di Ragusa.
Come dichiarato dal Questore della provincia di Ragusa Dr. Vincenzo Trombadore le Misure di Prevenzione
sono state fortemente volute “per infrenare azioni che non possono essere tollerate per il mondo sportivo”, a
tutela del benessere dei veri tifosi e supporters delle squadre.