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Denunciati all’Autorità Giudiziaria due coniugi tunisini rispettivamente di anni 56 e 39

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La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha denunciato all’Autorità Giudiziaria due coniugi tunisini
rispettivamente di anni 56 e 39, ritenuti responsabili del reato di lesioni personali aggravate in
quanto hanno aggredito un familiare con l’uso di un coltellino; i fatti sono avvenuti presso un noto
supermercato di Comiso.
Nello specifico, i fatti sono avvenuti in tarda mattinata allorquando il personale del Commissariato
di P.S. di Comiso, con l’ausilio del personale del Commissariato di P.S. di Vittoria, è intervenuto
presso il supermercato dove era stata segnalata una rissa con feriti; i poliziotti giunti sul posto hanno
rintracciato un tunisino che presentava delle ferite superficiali, compatibili con arma da taglio, il
quale ha riferito di essere stato accoltellato dal fratello.
Gli Agenti hanno subito avviato un’accurata attività di indagine, basata anche sull’analisi dei video
registrati dalle telecamere di sorveglianza, che ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti; più
in dettaglio i poliziotti hanno accertato che la lite che era stata determinata da acredine tra le parti,
verosimilmente per problemi ereditari e che la persona offesa era stata aggredita dal fratello e dalla
cognata. Al culmine dell’aggressione, il fratello aveva sferrato alla vittima un fendente con un
coltellino, procurandogli una ferita da taglio. Alla luce di ciò, gli operatori di Polizia hanno
effettuato i dovuti approfondimenti e denunciato all’Autorità Giudiziaria i due coniugi ritenuti
responsabili del delitto di lesioni personali aggravate in concorso tra loro.

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