Sua Eccellenza,
Scriviamo la presente a nome del Comitato per la Difesa e lo Sviluppo dell'aeroporto degli
Iblei spontaneamente costituitosi lo scorso 7 agosto, presso l’Auditorium Comunale Zona
Artigianale Ragusa.
Il neocostituito Comitato, che raccoglie diversi imprenditori della provincia e semplici
cittadini, nasce dall’esigenza di tantissimi abitanti della provincia relativa alla grave e precaria
situazione venutasi a determinare all’aeroporto degli Iblei - Comiso, ormai da molti anni gestito dalla
società SAC (Società Aeroporto di Catania) ma di fatto lasciato agonizzante senza che le
rappresentanze politiche e istituzionali locali abbiano mai nell’ultimo decennio espresso alcun
dissenso.
A tale scopo, lo scrivente, ha avviato sin dall’inizio tutta una serie di confronti ed
interlocuzioni istituzionali tese a scongiurare il proliferare di proteste e catalizzare iniziative utili a
riaccendere l’attenzione sull’annoso problema.
Già nel periodo estivo abbiamo promosso incontri con gli amministratori della nostra
provincia partendo dal Comune di Comiso, proprietario dello scalo, proseguendo con Acate,
Chiaramonte Gulfi, Modica, Ragusa, Santa Croce Camerina e Vittoria.
Abbiamo altresì coinvolto nella discussione il Commissario del Libero Consorzio Comunale di
Ragusa e anche alcune aree extraprovinciali (Nisseno e Calatino) anch’essi interessati dallo sviluppo
dello scalo Ibleo.
Abbiamo Coinvolto la popolazione lanciando una petizione online tramite la piattaforma
Change.org https://chng.it/cYBtrVT2s9 che ha posto tutta una serie di considerazioni ed ha
riscontrato il favore di circa 4200 firmatari.
Ad inizi ottobre la compagnia basata su Comiso “Aeroitalia” annunciava nuove rotte con
Aeromobili efficienti, nelle settimane a seguire abbiamo denunciato numerose inefficienze
operative (ritardi, cambi operativi, cancellazioni e gravi ritardi nei legittimi rimborsi) nonché l’utilizzo
di Aeromobili non conformi a quelli preannunciati.
Lo scorso 16 novembre è stata da noi organizzata una pacifica ed ordinata manifestazione
regolarmente autorizzata, presso lo stesso scalo aeroportuale, durante la quale si sono succeduti
autorevoli interventi che hanno testimoniato le reali esigenze e necessità del territorio ragusano e
le conseguenziali intenzioni del Comitato:
1. comprendere quali ragioni abbiano portato la compagnia più grossa a livello internazionale
Ryanair ad abbandonare lo scalo Aeroportuale e trovare una possibile nuova
interlocuzione;
2. Fare in modo che le somme stanziate dalla Regione Sicilia a diverse compagnie aeree serie
ed affidabili fossero direttamente erogate alle stesse e che ci fosse un reale riscontro in
termini qualitativi (come fatto in precedenza per Ryanair);
La manifestazione in questione si è rivelata un utile strumento atto a far smuovere gli animi
sull’ormai decennale silenzio relativo alla decadente situazione dello scalo Aeroportuale,
costringendo di fatto il Sindaco di Comiso, prof. Maria Rita Schembari, proprietaria della
infrastruttura, nonchè azionista per l’1% della Società di Gestione SAC (che gestisce il Pio La Torre
con apposito contratto di gestione) a convocare d’urgenza, il successivo 27 novembre, un tavolo di
confronto tra i soggetti istituzionalmente rappresentativi e la stessa Società di gestione SAC al fine
di trovare azioni utili e condivise.
Da quello che abbiamo appreso dalla stampa e dai media, successivamente alla riunione del
27, considerato il rifiuto da parte degli organizzatori ad una nostra pacifica partecipazione, in quella
sede dopo accese considerazioni ed innumerevoli buoni propositi, che ascoltiamo e subiamo già da
troppo tempo, ha stabilito di istituire un tavolo permanete utile a trovare una strategia comune.
Nella stessa data (27 novembre) l’unica Compagnia basata su Comiso “Aeroitalia”
annunciava l’abbandono dello scalo Aeroportuale, con un inspiegabile ripensamento dopo solo
qualche ora.
Da quel famoso 27 novembre dove erano presenti tutte le forze istituzionali e sociali, non
abbiamo più avuto notizie di iniziative ed incontri ed oltretutto da allora non ci è stato più concesso
fare conoscere all’opinione pubblica le posizioni dello scrivete comitato, in quanto i nostri atti e
comunicati stampa vengono stranamente ignorati.
Dal 12 novembre ad oggi abbiamo assistito a innumerevoli appuntamenti istituzionali per
trattare le preoccupanti vicende Versalis e Autostrada Siracusa/Gela, e si discute sul futuro di molte
famiglie, eppur nessuno esprime particolare preoccupazione per le sorti di imprese e dipendenti che
rappresentano l’indotto turistico provinciale messo in seria difficolta dalla crisi dell’aeroporto “Pio
La Torre” e per tutelare tutti i cittadini che per esigenze di studio, lavoro e salute hanno a cuore il
normale funzionamento di uno scalo che sembra destinato ad una morte annunciata.
Alla luce di quanto relazionato, chiediamo a Sua Eccellenza illustrissima, l’avvio di un
processo di tutela di tutti i portatori di interesse che vedono quotidianamente negato il diritto alla
mobilità che trova riconoscimento nelle Carte costituzionali dei maggiori Paesi occidentali, ma
anche nella Carta dei diritti dell'Unione europea.
La ringraziamo sin da ora per la Sua attenzione e disponibilità e nel porgerLe i nostri più
cordiali saluti Le dichiariamo la totale disponibilità ad incontrarLa per eventuali ulteriori
approfondimenti.