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Un'altra nota del Preside, Prof. Raffo: Comune di Acate, gli anni ruggenti 2003/2012

E la storia continua...

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Dall’anno 2000 negli Enti Pubblici si respira aria nuova. Molti poteri passano ai
Dirigenti degli Uffici. Così, si vocifera, scompare la corruzione e gli interessi
personali. Nasce il Rinascimento nazionale. Ma Dante (1300) docet: ”Ahi serva Italia
di dolore ostello, nave senza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincie,
ma bordello”. Sembra più attuale oggi, tempo delle Signorie! 0, se volete, dei Baroni.
I Bilanci del Comune diventano la Cassaforte di pochi “Eletti”.

 Si va in Consiglio e,
tenuto conto che pochi o nessuno capisce qualcosa o impostati per non far capire
niente, si approvano. Ricatto: tutti a casa. E se i Revisori dei Conti contestano alcuni
passaggi poco chiari o illegali e si rifiutano di dare parere positivo, vengono cacciati.
Infatti, una sera alle ore 22.30 i Revisori sono costretti ad abbandonare il Consiglio.
In un'altra seduta del Consiglio, un Consigliere (P. M.) dichiara che il Bilancio ha il
50% di Debiti. Tutto tace. Intanto la Corte dei Conti ogni anno accusa gli
Amministratori e la Dirigente dell’Ufficio finanziario di portare in Consiglio un
Bilancio Falso, perché inserisce Milioni di Euro “Remoti e difficilmente incassabili”.
Intanto i Consiglieri approvano. Alla fine la Corte dei Conti manda un Ispettore, che
svolge egregiamente il suo compito e scrive una dettagliata Relazione. La presenta al
Segretario, agli Amministratori e al Protocollo per inviarla a Palermo. 

Arriverà a
Palermo, alla Corte dei Conti dopo un anno e mezzo. Mi pare ovvio, Palermo non è
Pedalino! Si arriva al fatidico 2012. Non si riesce a fare il Bilancio. Allora la Corte dei
Conti invia un Commissario. Non sappiamo cosa abbia fatto in quei mesi, sappiamo
quello che non ha fatto, cioè Il Bilancio di Previsione del 2012. In verità non ci sono
le condizioni per fare il Bilancio, tanti sono i Debiti accumulati. Si chiedono alla
Banca Agricola 1.484.781 ma il problema non si risolve. Sindaco, Assessori dirigente
dichiarano la Bancarotta (Dissesto), ( Del. 179/dic. 2012).


Di lì a poco si ritrovano, in una notte buia, i 4 Geni: Sindaco, Segretario catanese,
(amato dai Grillini, stessa pasta!) il Commissario e la Dirigente dell’Ufficio. E
partoriscono il Miracolo: annullare la delibera 179, fare scomparire i Debiti e portare
in Consiglio un Bilancio con i soldi che abbondano. Fanno partecipi i 4 Revisori dei
Conti, che chiedono tempo. Ma i tempi sono scaduti. Siamo già a Gennaio. Il
Topolino ha partorito uno scempio. Il Bello deve venire. E saremo più precisi.,
perché hanno rovinato tutti i cittadini di Acate. 

Faremo i nomi anche dei Consiglieri,
i quali sapevano e continueranno a delinquere fino a giugno 2013.

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