COME FARE DELLA REALTA’ UNA FINZIONE ED UNA FINZIONE REALTA’….. Piu’ mi addentro nella campagna elettorale e piu’ scopro situazioni INCREDIBILI. Io sono un idealista ma di carattere pragmatico, poche parole e fatti ma rincorrendo traguardi sempre piu’ difficili. Il cammino nel parlare con la gente e sentire storie ed esperienze altrui è sempre motivo di conoscenza profonda della realtà , quella vera e non quella scritta e raccontata. Le testimonianze delle persone sono veramente incredibili e denunciano il totale scollamento fra la società e la politica , quella buona. Anche il territorio parla e racconta, il paesaggio urla ! Denaro pubblico speso inutilmente, opere pubbliche abbandonate, edifici pubblici lasciati al loro destino di degrado infinito, la struttura operativa pubblica sempre piu’ arrogante ed imperante nel garantirsi lo status di stipendio di diritto e lavoro secondo disponibilità, senza controllo e senza verifica di idoneità alle funzioni . Gente che si ostina a non utilizzar ei computer visti come fantascienza. Si sono costruiti una rendita a vita con la politica e chi non è riuscito a tanto si è costruito il buon lavoro sicuro per se e magari per i familiari. Tutti i paggi del signorotto hanno sempre avuto il “boccone” con cui sfamarsi e gli altri sempre al palo. Guardo Vittoria e Scoglitti e non riesco a vedere un segnale degli ultimi decenni , un segnale di fatti importanti per la città. Vedo orrori. Un porto mai finito, 60 ANNI, e vicino un porto privato fatto in 4 anni. Piazze progettate di merda con alberi sbagliati, pavimenti ancora peggiori e forme strazianti , inutili salvo per la spesa pubblica. Scuole peggio di lagher nei colori, forme e organizzazione degli spazi. Un teatro che ancora mantiene al piano terra nei suoi locali i cessi pubblici! Manager della sanità assenti alle piu’ elementari esigenze di una struttura minimamente funzionale e sensibili alle direttive del deputato di turno . Il federalismo finto, falso e criminale che ha spogliato i comuni delle proprie risorse e ha deliberatamente lasciato comunità nel regresso e sottosviluppo inaudito. Senatori, deputati mai visti e improvvisamente riapparsi sotto le elezioni a dirci cosa dobbiamo fare anzi, come dobbiamo ubbidire. Gente che ancora ascolta i comizi e credono in parole vuote e talmente ridicole che sfiorano il tragicomico quando addirittura si personifica la salvezza di una città con il successo del candidato. Insomma , è talmente incredibile che proporrei nel corso di studi una formazione con stage di partecipazione alle campagne elettorali di ogni giovane studente , stando accanto ad ogni candidato. Allora forse cominceremo a cambiare.