E’ sulle sanzioni amministrative emesse dalla polizia municipale di Vittoria che interviene il consigliere comunale Andrea Nicosia, esponente di #selaamilacambi: "Il Sindaco di Vittoria, nel giugno del 2015, ha emanato una ordinanza con la quale ha fissato gli orari in cui poter procedere al conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte dei cittadini nei cassonetti della città . Specificatamente, l’ordinanza prevede che i rifiuti solidi urbani indifferenziati provenienti da utenze domestiche debbano essere conferiti dalle 19,00 alle ore 02,00, mentre i rifiuti solidi urbani provenienti da utenze commerciali (carta e cartone) debbano essere conferiti dalle ore 13 alle ore 14. L’ordinanza emanata nel giugno 2015, non ha avuto alcuna diffusione salvo oggi venire a conoscenza della sua applicazione mediante l’erogazione di sanzioni amministrative della somma di € 250.00. L’amministrazione comunale, con un colpo di coda, a fine mandato e dopo 10 anni di silenzio assordante e di inefficienza anche sul tema dei rifiuti, provvede oggi a dar seguito agli atti che secondo un superficiale e scalmanato tentativo di recupero, dovrebbero essere utili a far partire la raccolta differenziata che la città attende da anni. Non contestiamo la scelta di procedere alla applicazione delle sanzioni. L’ordinanza esiste già da giugno ed è giusto che il mancato rispetto della stessa sia sanzionato, tuttavia sarebbe stato certamente più utile oltre che opportuno prevedere una campagna di sensibilizzazione e informazione del contenuto della ordinanza. Cittadini e commercianti ci hanno segnalato che mai in questi mesi erano venuti a conoscenza della esistenza di questa ordinanza, salvo poi ricevere nei giorni scorsi, sanzioni amministrative per avere inconsapevolmente conferito l’immondizia in orari differenti rispetto a quelli indicati dal provvedimento. Si aggiunga, che la sanzione, che va da 50 a 500 euro, è stata fissata nella misura ridotta di € 250.00, quando per disposizione legislativa si sarebbe potuta fissare nella misura del doppio del minimo previsto per legge evitando così di caricare i cittadini, già stretti dalla morsa della crisi, di un ulteriore eccessivo balzello. Il mancato avvio di una campagna informativa seria in ordine al contenuto della ordinanza e le conseguenti sanzioni, hanno colpito cittadini ignari e commercianti. Si dica, inoltre, che nessuna interlocuzione vi è stata con le associazioni di categoria per ciò che attiene e riguarda le attività commerciali al fine di consentirne la diffusione. La giunta Nicosia ha sperperato risorse in eventi inutili e un comunicato stampa o un manifesto con il testo della ordinanza sarebbe costato poco, ma avrebbe, una volta tanto, consentito all’amministrazione Nicosia di rendersi utile. Occasione mancata anche questa volta. Ed è inaccettabile che il Comune abbia intenzione di fare cassa gravando sulle tasche dei cittadini"