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LA SOLIDARIETA’ NON VA IN VACANZA: FB for children compie 2 anni

redazione
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FB for children nata per idea dell’ing. Dario Gulino è attiva da due anni nella solidarietà riguardo I bambini. Infatti nata giorno 19 luglio 2014 oggi compie due anni di solidarietà senza limiti territoriali. FB for children è una community nata sul noto social network Facebookcon lo scopo aiutare tutti i bimbi, dalla loro nascita alla loro adolescenza, che non hanno possibilità di avere il necessario per la loro crescita. Per cui se si hanno vestiti, giocattoli, accessori scolastici, tempo, un consiglio ed altro utile alla crescita, possono essere donati attraverso questo gruppo, tranne farmaci e soldi. Ad oggi FB for children è una comunità di persone in continua crescita che fa solidarietà incontrandosi principalmente sul social network e senza una sede fisica e quindi senza un magazzino o deposito di stoccaggio. Le persone si incontrano sul gruppo,chi chiede fa un post (annuncio) e chi dona risponde all’annuncio, per poi incontrarsi realmente per la donazione. In tal modo con il gruppo di 20.000 iscritti, la solidarietà non a in vacanza. E donazioni sono di tutti i tipi, grazie ai partnariati con altre associazioni iscritte al gruppo, FB for children può offrire assistenza ai bambini con disabilità, ma anche di tipo giuridica nel caso di problematiche di bambini in cui uno o entrambi genitori sono di nazionalità differente. Grazie al partnariato con l’associazione C.S.in di Roma in cui è presente lo sportello Tutela dei Minori e Jugendamnt tedesco. Tutto su FB for children FB for children è una associazione di promozione sociale e culturale che ha tra gli scopi quello di diffondere la cultura della solidarietà attraverso i mezzi informatici il cui presidente è l’ing. Dario Gulino, Attraverso i gruppi sul social network Facebookpermette ti aiutare bambini e adulti. Il gruppo FB for childrenche ha lo scopo aiutare tutti i bimbi accompagnandoli dalla loro nascita alla loro adolescenza, che non hanno possibilità di avere vestiti e giocattoli necessari per la loro crescita. E quindi vestiti, giocattoli e accessori scolastici, ma anche consulenza pediatrica, o semplicemente del tempo libero per il doposcuola. In un anno di vita, i membri di questo gruppo sono circa di 20.000 ma il numero è destinato a salire visto che nuovi iscritti d’Italia e non solo continuano a dare il loro contributo. Sono stati aiutati più di5.000 bambinigrazie alla generosità dei membri del gruppo che fanno a gara per dare il loro contributo. Èstata aiutata una ragazza a non abortire e siamo stato pronti in pochi minuti a trovare donatori di sangue. Ed ancora è presente il Comune di Vittoria, primo comune d’Italia ad accogliere l’invito, presente col suo ufficio assistenza sociale, a chiedere al gruppo soccorso per le necessità dei bambini di famiglie in difficoltà che si rivolgono all’ufficio, così come ha fattopure il Comune di Acate, il Comune di Comiso e di Santa Croce Camerina. Siamo in attesa dell’ingresso del Comune di Niscemi. C’è chi dona una culla, chi un seggiolone, chi addirittura si offre consigli per allattare un bambino, chi una televisione per vedere PeppaPig e documentari. Chi non ha oggetti da donare ma vuole lo stesso partecipare e sentirsi utile per il prossimo si offre di fare da corriere, di andare a prendere gli oggetti in altre città e consegnarli alle famiglie che ne hanno fatto richiesta. Ma anche chi dona giochi per bimbi ciechi. L’dea nasce da esperienze pregresse nel corso della vita, in particolare: Nello stesso periodo della nascita di mio figlio Gerardo era nato un altro bambino. Figlio di una coppia di nullatenenti e senza tettoche a causa delle difficoltà economiche è stata costretta a lasciarlo in ospedale. Quel gesto mi ha colpito estremamente e mi ha fatto riflettere. In quei giorni ho vissuto contemporaneamente la gioia della nascita di mio figlio e il dolore nel vedere i genitori naturali del bimbo dietro il vetro della pediatria con un bimbo solo e senza nulla, nudo così come sua madre lo aveva messo al mondo. Contemporaneamente vedevo mio figlio avvolto da affetti e da una miriade di regali mentre il bimbo, già dalla nascita era alla ricerca di una camicina. Mi sono sentito quasi in dovere di donare al bimbo oltre che qualche camicina, sorrisi e carezze. Da qui è nata l’idea di coinvolgere il grande popolo di Facebook. Per iscriversi basta mettere sul motore di ricerca di Facebook “FB for children” ed aggiungersi al gruppo. Basta mettere un annuncio di che cosa si intende donare oppure se si è a conoscenza di bimbi in difficoltà e segnalare di cosa hanno bisogno. In poche parole il gruppo social diventa un medium vero e proprio, fa da tramite e unisce la domanda e l’offerta, cioè le necessità del bimbo e quello che una persona vuole donare. Uno degli scopi principali del è quello di riutilizzare quel che non si usa più, donandolo. Perché il riuso aiuta i bimbi in difficoltà, ma riduce anche i rifiuti e l’inquinamento. Sulla fattispecie del gruppo FB for children è nato un mese fa il gruppo FB for people per aiutare gli adulti. Ad oggi ci sono più di 4.000 iscritti e più di 1.000 donazioni effettuate. Ultimo nato FB for foodnasce per aiutare tutti quelli che non hanno possibilità di avere una corretta alimentazione per la loro crescita. donando alimenti, orti, G.A.S., un consiglio alimentare ed altro utile all'alimentazione. Ad oggi ci sono 4.000 iscritti e più di 50 donazioni effettuate.

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