Tristezza e rabbia sono le emozioni che mi spingono a scrivere e a trovare slancio oggi, non si può restare ancora oggi in silenzio e lasciar cadere certe frasi nel baratro dell'indifferenza come se facessero parte della normale dialettica politica, "Se parlo io sono guai per il pd" questa frase di cutoliana memoria a cosa è servita? ("se parlo io crolla il parlamento" Cutolo Raffaele - Nuova Camorra Organizzata, sconta 13 ergastoli) Questa frase ad inizio estate è stata proferita da Rosario Crocetta! Ha minacciato il partito? Ha minacciato lo Stato? Ha minacciato? Chi? Facciamo un solo piccolo passo indietro, SE sa qualcosa di così grave da far tremare e/o cadere strutture politiche come può lui "uomo dell'atimafia, della legalità e della trasparenza" menzionarle, lasciarle subodorare e poi tacerle? Cosa ha voluto dire Crocetta? Quale messaggio deve passare? Quale messaggio che un buon siciliano definirebbe "baccaddiusu" si nasconde? Che sia un caso che dopo quel momento in cui a Tusa trovò rifugio sia uscito ancor più allo scoperto il fatto che la paura di perdere quella poltrona è più forte di quella di rimanerci seduto? Allora prima che i siciliani dimentichino quella brutta e triste frase io lo urlo nuovamente: "uscite fuori dai palazzi buoni della nostra Sicilia e fate chiarezza di ogni cosa!"