Al capogruppo di Lista Megafono al consiglio comunale di Vittoria, Pippo Scuderi, decisamente non sono andate giù le parole che Francesco Aiello, consigliere comunale di Azione Democratica e candidato a sindaco della città per le amministrative del 2016, ha usato per tornare a parlare e ad attaccare sul Piano Regolatore Generale.
"Aiello inneggia come un generale ai suoi soldati, affinché si mettano l’elmetto e combattano per la legalità" scrive Scuderi "ma ci sarebbe quasi da ridere nel sentirlo ricordare come, in passato, si sia fatto tanto (con lui sempre in prima fila) per salvare la città dalla speculazione edilizia, e oggi invece siamo tutti dei folli che vogliono una Vittoria cementificata, grigia e senza spazi nei quali lasciar giocare i nostri figli. E’ incredibile, poi, che la predica giunga proprio dal pulpito dell’On. Aiello, ossia un uomo che ha governato la città per oltre 20 anni e il cui lavoro è sotto gli occhi di tutti. Il grande abusivismo edilizio e tutte le anomalie urbanistiche non sono, di certo, nate ieri o con la giunta Nicosia!"
Ma c'è anche un'altra cosa che, se possibile ancora di più, Scuderi non ha digerito. "Non posso tollerare questo suo continuare a dire che noi consiglieri comunali siamo pressati e quasi intimiditi dai mafiosi che ci spingono in una direzione anziché in un’altra nel momento in cui si tratta di votare lo strumento in aula. Io personalmente, lo dico e lo sottoscrivo, ho sempre votato secondo coscienza, non ho mai ricevuto pressioni da nessuno, e tantomeno da mafiosi, e non conosco nessuno che abbia avuto questo “problema”. Voglio ricordare all’On. Aiello che un paio di anni fa circa, quando avevamo i numeri per approvare la variante al PRG, abbiamo rinunciato perché, trattandosi di uno strumento fondamentale nell’ottica dello sviluppo futuro della città, volevamo che fosse condiviso il più possibile. Se qualcuno avesse fatto “pressioni” non staremmo ancora qui a parlarne, oggi. La verità è che si deve andare avanti, non ci si può fermare e pensare ad uno sviluppo senza nuove aree adibite alla costruzione, hotel e strutture ricettive. Siamo in una terra che ha una forte vocazione turistica che va assecondata al meglio! E la proposta di schema di massima del piano che lunedì è stato approvato dalla Giunta municipale è il frutto delle posizioni emerse nel dibattito cittadino e consiliare: riduce del cinquanta per cento l’incidenza delle zone C; prevede per le zone D un’incidenza edificatoria minore rispetto a quella prevista dal vecchio piano; mantiene il sistema della perequazione e accoglie le osservazioni di parte dell’opposizione per ciò che riguarda l’asse Vittoria-Scoglitti e l’eliminazione delle zone Tr1. Solo per citare qualche caratteristica".
Quindi un invito, affinchè Aiello smetta di vedere speculatori ovunque. "E’ stato lui, negli anni ’80, a cementificare Vittoria in cambio di voti e oggi, invece di portare suggerimenti concreti per migliorare lo schema, e fare un’opposizione seria e costruttiva, non fa altro che mistificare e parlare di mafia e criminalità. Vittoria non è una realtà facile -conclude -ma lui la dovrebbe smettere di dipingerla solo come una città oppressa dai mafiosi. E’ una città che ha tutte le carte in regola per scommettere su se stessa in modo pulito e per guardare al futuro in modo sano, crescendo tanto e bene. Forse all’esterno ci considererebbero molto meglio se noi per primi la smettessimo di gettarci fango addosso".