I cinque stelle di vittoria, infatti, prima disertano troppo spesso le sedute della commissione bilancio, poi fingono di non sapere a cosa i numerosi e gravosissimi debiti che hanno reso necessarie le variazioni approvate si riferiscano e, infine, sparano nel mucchio sostenendo che non si possa distinguere le responsabilità delle vecchie amministrazioni da quelle della nuova invitando ad attivare processi virtuosi (sic!)”. Non ci sta, la presidente della Commissione Bilancio, Monia Cannata, ad essere chiamata in causa. “La nostra amministrazione sta finalmente rimettendo ordine nei conti, affrontando questioni che attendevano da decenni. Stiamo provvedendo NOI a pagare somme esosissime per espropriazioni avvenute negli anni 80 e 90 (quando si asfaltavano tratti di terreno privati senza provvedere agli indennizzi) per la realizzazione del parco di serra san Bartolo risalente all’anno 1992 (circa 500.000,00 euro!) e, addirittura, per la realizzazione di opere non sostenibili dai bilanci di allora quando sono state evidentemente distratte le somme dei contributi previdenziali. E’ fin troppo ovvio che piuttosto che pagare i contributi INPS relativi all’anno 1987 (circa 650.000,00 euro) preferiremmo impiegare le somme del nostro bilancio per dare risposte ai cittadini, soprattutto nei settori che maggiormente necessitano di interventi, quali le manutenzioni ed i servizi sociali: tuttavia è necessario provvedere al pagamento dei debiti accumulati, per evitare l’aggravamento delle esposizioni con le probabili azioni esecutive. Stiamo costruendo le basi per ridare al Comune di Vittoria il DURC che ci consentirà di accedere a numerosi finanziamenti oggi non fruibili. Bisogna pazientare, ma sappiamo che i cittadini sapranno riconoscere il nostro senso di responsabilità e fare le proprie valutazioni sia delle gestioni dissennate di cui paghiamo il prezzo, sia dei proclami vuoti di contenuto cui siamo costretti a rispondere.