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Indagati quattro medici per la morte della donna polacca a Ragusa. Giovedi l'autopsia

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Non si placano le polemiche sulla vicenda della donna di 35 anni, Ilona Maciazek, polacca di origine ma ragusana di adozione, deceduta lo scorso 11 ottobre a Ragusa, dopo essere stata dimessa – il giorno prima – dal nosocomio del capoluogo ibleo. La procura della Repubblica di Ragusa, ha iscritto nel registro degli indagati, 4 medici dell´ospedale Civile per omicidio colposo, a seguito della morte della 36enne che lascia due bambini ed il compagno di vita. Ed era stato lo stesso compagno che – dopo il tragico ed improvviso decesso – aveva deciso di sporgere denuncia per far chiarezza sui fatti, ravvisando un presunto caso di malasanità; l’autorità giudiziaria ha disposto il sequestro del corpo della povera donna che sarà sottoposto ad esame necroscopico domani, giovedì 18 ottobre, presso l’Ospedale di Ragusa con inizio alle ore 15.30 e dopo aver assegnato l’ incarico. L’esame dovrà chiarire le esatte cause del decesso e la eventuale sussistenza di responsabilità. La donna si era recata presso il Civile di Ragusa il 10 ottobre scorso, in quanto accusava dei malori Il compagno ha riferito, nella denuncia, che Ilona Maciazek, soffriva di principi di cirrosi epatica e di crisi epilettiche. Dopo i controlli di rito, i sanitari le avevano diagnosticato «epatopatia cronica con cirrosi in fase ascitica» dimettendola con prescrizione medica consistente in una terapia farmacologica. Secondo il compagno, la moglie avrebbe seguito scrupolosamente la terapia indicatale, ma avrebbe accusato, successivamente, un forte malore al basso addome e al fianco; accasciatasi a terra perdeva i sensi ed inutili sono stati i primi soccorsi praticati dal compagno su indicazioni del personale del 118: all’arrivo dell’ambulanza i medici non hanno potuto che constatarne il decesso.

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