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Pregiudicato arrestato per furto di energia elettrica a Ragusa

Altri 4 denunciati in stato di libertà

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Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Ragusa hanno schierato un vasto dispositivo finalizzato al controllo di soggetti pregiudicati e socialmente pericolosi gravitanti nel territorio di giurisdizione, che ha consentito di trarre in arresto un pregiudicato per furto di energia elettrica e di denunciarne a piede libero altre 4. L’arresto in flagranza è stato operato nei confronti di OUAZ Ouaiel, tunisino, classe 1986, con vari precedenti penali alle spalle per “Spaccio di sostanze stupefacenti”, “Atti persecutori”, “Minacce”, “Introduzione nello Stato di monete falsificate”.
L’uomo, fino a pochi mesi fa, era ristretto agli arresti domiciliari. Ed è stato proprio durante un controllo per verificare il rispetto della misura cautelare che i Carabinieri avevano appurato che il gestore del servizio elettrico aveva interrotto la fornitura. Nonostante ciò, nelle settimane seguenti è emerso che, in quell’abitazione, gli elettrodomestici continuavano a funzionare, e la luce continuava ad accendersi. I Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla hanno pertanto proceduto ad effettuare i primi accertamenti investigativi, che hanno confermato la tesi ipotizzata: in quell’abitazione era in atto una indebita sottrazione di energia elettrica.
I Carabinieri, pertanto, hanno richiesto l’ausilio dei tecnici dell’Enel per constatare l’illecito e poter procedere nello stato di flagranza. Alla prova dei fatti, è stato constatato che effettivamente il contatore era stato manomesso da OUAZ Ouaiel, e che lo stesso attingeva illecitamente corrente dalla rete elettrica.
I Carabinieri della Stazione di Ragusa Ibla hanno pertanto tratto il pregiudicato in arresto per il delitto di “Furto” aggravato poiché perpetrato con violenza sulle cose (la scatola del contatore era stata letteralmente scoperchiata).
L’arrestato è stato quindi condotto presso la caserma del Comando Provinciale Carabinieri di Ragusa per le formalità di rito, una volta espletate le quali, su disposizione della Procura della Repubblica di Ragusa – nella persona del Sostituto Procuratore Dott.Marco ROTA – è stato tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.
Nel corso del medesimo servizio coordinato, altri 3 soggetti pregiudicati (2 rumeni e 1 tunisino) sono stati deferiti in stato di libertà per “Guida senza patente”, mentre un quarto, originario di Catania, già sottoposto alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, è stato deferito per aver violato le prescrizioni derivanti dalla misura di prevenzione personale.

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