Il procuratore della Repubblica, Francesco Riccio, ha chiesto al Gip l’incidente probatorio per l’assunzione della testimonianza del minore che ha assistito all'omicidio. Il minore dovrà inoltre riconoscere l’indagato. Il Pm preferisce infatti assumere al più presto la testimonianza del giovane visto che- si legge nel documento- il nucleo familiare cui appartiene è straniero ed è assai probabile che il padre decida di far rientro nel paese di origine".
Alla base della richiesta anche la giovane età del testimone che, secondo il Codice di Procedura Penale, può essere considerato “in condizioni di particolare vulnerabilità”.
Il Sostituto Procuratore, inoltre, aggiunge: “con riferimento alla ricognizione dell’indagato, che si trova attualmente sottoposto alla misura della custodia cautelare in carcere per questa causa…” “sussistono particolari ragioni di urgenza che non consentono di rinviare l’atto istruttorio al dibattimento, tenuto anche conto delle modificazioni del suo aspetto fisico che possono intervenire dall’attuale momento a quello del successivo dibattimento”.