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Aggredisce un coetaneo con violenti calci e pugni. Giovane vittoriese denunciato dalla Polizia di Stato.

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Si è scagliato con violenza contro un coetaneo, all’interno di un distributore H 24 di
bevande sito in via Adua, il giovane diciottenne vittoriese denunciato in stato di libertà,
nella mattinata di ieri, dagli uomini del Commissariato di P.S. di Vittoria.
I fatti risalgono alla serata di venerdì scorso nella centralissima via Adua, a due passi dal
centro, ove il giovane, unitamente ad altri amici è solito passare le serate; dopo aver
notato un coetaneo fare ingresso all’interno del distributore automatico, il diciottenne
decideva di prenderlo di mira, iniziando una animata discussione, con la banale scusa di
uno sguardo di troppo rivolto dalla vittima alla propria fidanzata.
La discussione passava subito alle vie di fatto, con il diciottenne che ha aggredito
brutalmente la vittima con pugni e calci, facendola rovinare a terra, e continuando a
sferrare violenti calci fino a far perdere i sensi al giovane malcapitato.
Le fasi della brutale aggressione venivano riprese da uno degli amici del diciottenne con il
proprio telefono cellulare ed il video diffuso sui social.
Dopo essersi ripreso, accusando fortissimi dolori alla testa ed alla zona occipitale, la
vittima si portava presso il pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi di Vittoria ove gli
veniva diagnosticato un trauma cranico ed un trauma contusivo alla zona occipitale.
Dopo le cure del caso il giovane si portava presso gli Uffici del locale Commissariato per
denunciare l’aggressione subita, a seguito della quale venivano avviate tempestive
indagini finalizzate alla ricostruzione di quanto accaduto ed alla individuazione
dell’autore del violento pestaggio. In particolare, grazie anche all’acquisizione delle
immagini registrate dai sistemi di video sorveglianza presenti all’interno dell’attività
commerciale e nella zona teatro dell’evento, si riusciva ad individuare l’autore dell’evento
criminoso e a riscostruire l’esatta dinamica della brutale aggressione.
In considerazione di quanto accaduto, F.A. classe 2005, veniva deferito in stato di libertà
all’autorità giudiziaria competente per il reato di lesioni, con l’aggravante dai futili motivi
e dal fatto commesso in luogo aperto al pubblico.

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